“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lilium denuncia Scientology
Finiscono in tribunale i presunti abusi sessuali nella comunità di recupero per minori a San Giovanni Teatino
SAN G.TEATINO. IL "CASO" COMUNITA' IN TRIBUNALE. La cooperativa Liliu, che gestisce la comunità di recupero per minori a San Giovanni Teatino, ha annunciato che adirà alle vie legali nei confronti di Ccdu (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani) ed Adiantum (Scientology) per le dichiarazioni rese alla stampa, in seguito alla visita ispettiva eseguita il 6 settembre scorso. In quella circostanza, infatti, il presidente Silvio De Fanti ha usato espressioni fortissime. «Siamo sconvolti - disse il presidente di Ccdu - per quanto visto dentro quella comunità. Nessuna attività ricreativa,educativa, di formazione professionale, didattica, riabilitativa in atto per tutta la durata della visita (circa tre ore), ragazzi e ragazze chiusi a chiave nelle loro stanze, pesantemente sedati, tristi e intimoriti»
LA VERSIONE DI LILIUM. La replica è affidata alle parole del presidente della cooperativa che gestisce la stuttura, Vittorio Lupinetti. «Al loro arrivo - dice in un comunicato ufficiale - riscontrammo arroganza e indisponibilità preconcetta in risposta alla nostra apertura, finanche a giungere ad espressioni scurrili e a toni e ad atteggiamenti chiaramente provocatori. Ci accorgemmo purtroppo, e non potevamo certo immaginarlo, di avere di fronte le posizioni riconducibili alla battaglia ideologica del movimento di Scientology (e dei suoi adepti, visto che gli stessi ne fanno dichiaratamente parte, come da allegati) contro ogni forma di psichiatria». Scientology è ben nota ai media di tutto il mondo, anche perchè tra i suoi adepti ci sono le star di Hollywood come Tom Cruise. Il movimento fondato da Ron Hubbard nel 1954 prevede un sistema di auto-aiuto denominato Dianetics: una sorta di cura alternativa alla psichiatria.
«NON SIAMO MOSTRI». Lupinetti è un fiume in piena. «Siamo stati sbattuti in "prima pagine" - scrive nel comunicato - senza tenere cura della delicatezza e l' importanza del nostro lavoro, nella cura e nell'assistenza di minori in grave disagio, e al rispetto dovuto agli stessi nostri 100 dipendenti, persone in carne e ossa coinvolte in un impegno quotidiano e difficile». Lilium, poi, ha presentato una rassegna stampa in cui sono riportate le prese di distanza da parte degli enti e delle amministrazioni del Trentino nei confronti degli accusatori. «Le porte della Lilium - conclude Lupinetti - sono sempre aperte. Invitiamo, come sempre, i Sigg. Giornalisti a verificare con i propri occhi tutto quanto diciamo».
Marco Beef