“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lei se ne va, lui dà di matto
Ancora un episodio di violenza (stalking) verso una donna. Il persecutore è un 35enne disoccupato
STALKING. MARITO NON ACCETTA LA SEPARAZIONE. La vittima aveva deciso di separarsi dal marito (35 anni e senza un lavoro fisso) che, invece, non accettava la fine della staria. Così sono iniziate le persecuzioni: telefonate ingiurise, sms intimidatori, minacce con allusioni all'affido dei figli, blitz nell'abitazione, appostamenti ed anche delle aggressioni fisiche. Insomma, tutto il meglio del repertorio del perfetto persecutore per rendere la vita di una persona impossibile. Ha deciso di reagire e si è rivolta alla Questura di Chieti, specializzata in reati contro la persona, i minori ed i sex offender e sono incominciate le indagini che hanno portato all'arresto (ai domiciliari) dell'uomo.
ARRESTI DOMICILIARI. La misura cautelare degli arresti domiciliari, con divieto di intrattenere rapporti di alcun genere con soggetti diversi dai conviventi per impedire la reiterazione delle condotte criminose, disposta dal Gip presso il Tribunale di Chieti, Di Geronimo a seguito di specifica richiesta della Procura di Chieti a firma del Sost. Proc. Dott.ssa Di Stefano titolare delle indagini.
reda inde