“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lei? Da nove anni latitante
Pineto - Arrestata Ana Matic, 26 anni, croata, detta "donna dei 100 alias". I carabinieri: «un curriculum che fa paura»
PINETO: ARRESTATA UNA LATITANTE - I Carabinieri della Stazione CC di Pineto, agli ordini del Luogotenente Gianni Mincone, nel corso di servizi finalizzati a prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, nella tarda serata di ieri hanno arrestato Ana Matic, croata di 26anni, senza fissa dimora, pregiudicata, latitante da ben 9 anni.
TRE SOGGETTE INCINTE - I militari hanno notato la donna, insieme ad altre due coetanee connazionali, tutte e tre in stato di gravidanza mentre si aggiravano, con fare sospetto, nelle vie di Pineto. Sottoposte a controllo sono spuntati numerosi attrezzi da scasso. «Erano pronte per colpire», ha spiegato Mincone. Immediatamente sono iniziati gli accertamenti di rito che sono risultati tutt’altro che semplici. Infatti dal controllo alla Banca Dati è emerso che la Matic aveva circa 120 alias. «A dire la verità una cosa mai vista prima», ha aggiunto Mincone.
LA RICOSTRUZIONE DELLE DENTITA' - La difficoltà principale è stata proprio quella di riscontrare uno per uno ogni singolo alias: una vera e propria scatola cinese. Alla fine degli accertamenti la Matic è risultata destinataria di numerosi provvedimenti restrittivi, emessi dai Tribunali di diverse città del centro e nord Italia. Il primo, addirittura, risalente al 2003 ed emesso dal Tribunale per i Minorenni di Perugia, per una pena definitiva totale da scontare ammontante a Sette anni di reclusione.
LA MATIC NEL CARCERE DI TERAMO - La Matic è stata associata alla Casa Circondariale di Teramo, mentre le altre due croate sono state denunciate per possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli. «È stato sicuramente un “bel colpo” quello messo a segno dei Carabinieri di Pineto - ha concluso Mincone - perché ha consentito sicuramente di sventare diversi furti in abitazioni. Sono in corso indagini per verificare l’eventuale coinvolgimento delle donne in altri furti commessi negli ultimi tempi in Pineto e zone limitrofe».