“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Legambiente rivendica il diritto a vivere senza inquinamento
La città di Pescara è a rischio per la questione delle polveri sottili e bisogna intervenire prima che la situazione peggiori
Oggi Legambiente ha fatto tappa a Pescara per promuovere Clean Cities, la coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile, di cui anche Legambiente fa parte. Nell’intervista di oggi al Tg Abruzzo, Legambiente ha confermato i dati dell’ARTA, che monitora giornalmente a Pescara, come in Abruzzo, il livello dell’inquinamento. Per l’Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente le polvere sottili, il benzene, l’ozono, il biossido di azoto, cioè i principali componenti dannosi per la salute che inaliamo con l’aria che respiriamo, attualmente per fortuna sono al di sotto dei limiti di legge. Per Legambiente però non bisogna adagiarsi sugli allori in quanto, con la revisione della direttiva europea sulla qualità dell’aria tra soli 7 anni, a partire dal 2030, con questi limiti anche Pescara sarà fuori legge se non si prendono provvedimenti. Con la Petizione, Legambiente chiede di accelerare la transizione green anche a Pescara, dove è fondamentale passare dalle ZTL, le Zone a Traffico Limitato, alle Zone a Basso Livello di Emissioni. Lo slogan “ CI SIAMO ROTTI I POLMONI”, della petizione ribadisce, in modo sia pure provocatorio, il diritto dei cittadini alla salute ed a che nelle aree urbane si realizzi un ambiente dove la vita sia sostenibile