“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lega Pro, Gravina lascia il consiglio in polemica con la Figc
Il consigliere, originario di Castel di Sangro, ha dichiarato: "Non mi va di stare in un contesto dove non si affrontano i problemi seri"
GRAVINA LASCIA. Il consigliere della Lega Pro Gabriele Gravina, originario di Castel di Sangro, ha lasciato in anticipo e in polemica il consiglio federale in corso di svolgimento nella sede Figc di Via Allegri. "Ho letto un documento e l'ho lasciato agli atti. Non mi va di stare in un contesto dove non si affrontano i problemi seri". Queste le sue parole riferite alla querelle con il numero uno della Lega Pro, Mario Macalli, dopo la mancata approvazione del bilancio federale.
"Io chiedo il rispetto delle regole - ha aggiunto Gravina - Abbiamo chiesto la convocazione di un'assemblea. Non è in gioco la revoca o non revoca. Non si vuole il confronto con le società e questa è una violazione dei diritti democratici".
Macalli oggi è entrato in consiglio dopo oltre un'ora attendendo prima a lungo in auto. Gravina se la prende poi anche con il numero uno della Figc, Carlo Tavecchio.
"Il problema è che a riguardo di questa vicenda non c'era niente all'ordine del giorno, solo una comunicazione del presidente - ha argomentato - e non accetto che un tema così importante sia oggetto solo di una comunicazione e una semplice cronistoria. Lo ritengo offensivo. Tavecchio si è sentito offeso nell'averlo chiamato in causa su questa vicenda, ma il susseguirsi dei fatti ed il non agire non dà forza alla federazione".
Redazione Sport