“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Le ultime gare automobilistiche: le Mille Miglia e Coppa Acerbo
Un viaggio nel passato quando in Abruzzo, tra Cappelle e Spoltore, si sfidavano i migliori piloti del mondo: anche il grande Manuel Fangio
LE ULTIME GARE AUTOMOBILISTICHE SU STRADA: LE MILLE MIGLIA E LA COPPA ACERBO DEL 1957. Gli articoli pubblicati da Spoltore Notizie sulla Coppa Acerbo, mi hanno fatto venire in mente che dopo il 1957 cessarono le gare automobilistiche su strade aperte al traffico a causa dei gravi incidenti mortali accaduti (nelle Mille miglia di quell'anno la Ferrari 335 guidata da A. De Portago e da E. G. Nelson provocò la morte di nove persone oltre ai 2 piloti). Ebbene fu quello l'ultimo anno che vedemmo sfrecciare i bolidi delle MIlle Miglia a maggio prima e poi quelli della Coppa Acerbo ad agosto. Ragazzi ed adulti, assiepati dietro balle di fieno, vedevamo le Ferrari, Maserati, Alfa, Venwall ecc. che da Viale Bovio svoltavano a destra per immettersi nel lungo rettilineo di Corso Vittorio Emanuele a Pescara (allora in quel tratto di strada c'era un passaggio a livello). Quell'anno vinse la gara Piero Tartufi su Ferrari 315 S dopo aver percorso 1.597 Km alla media di Km/h 152, 632. Ma la corsa che più mi è rimasta impressa, sempre nel 1957, è stata quella del G.P. Pescara( l'ex Coppa Acerbo). Come ogni anno mio padre ci portava a seguire la gara nel posto più suggestivo del circuito dove migliaia di spettatori si accalcavano nell'attesa di veder transitare il proprio beniamino di allora Manuel Fangio:il 5 volte campione del mondo di origini abruzzesi. Poco prima di Cappelle, provenendo da Spoltore c'è una serie di tornanti, passata alla storia delle corse automobilistiche, col nome di curve di Cappelle e dove un'auto stilizzata in marmo ricorda la celebre gara la cui prima edizione è del1924 (3 anni prima delle prime MIlle MIglia del 1927). Assiepati ai bordi della strada, in quella torrida estate, insieme a migliaia di spettatori, venditori di bibite e di angurie, aspettavamo in trepida attesa il passaggio di Manel Fangio su Maserati che cercava di superare l'inglese Stirling Moss su Vanwall. Provavamo un'emozione fortissima a vedere il mitico Fangio che con caparbia determinazione guadagnava metri su metri sul suo rivale inglese. Le sue mirabili debraiate nei tornanti però non furono sufficienti in quanto Stirling Moss, su una macchina ben più potente (superava i 300 all'ora nel chilometro lanciato, ora via Vestina) della Maserati guidata da Fangio vinse la gara ad una media di 154Km/h staccando il pilota argentino di quasi 13 minuti.
Clemente Manzo