“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Le sfide del business italiano durante la pandemia: cosa bisogna sapere?
Senza una giusta visione di insieme e senza considerare i cambiamenti in atto post lockdown. Alcuni suggerimenti da leggere
Tra i principali effetti che le aziende italiane devono affrontare dopo la pandemia, vi sono quelli di natura economica. Nella maggior parte dei casi, ci sono stati dei problemi legati alla complessità della riapertura delle attività e l'urgenza di affrontare i problemi. La dimensione aziendale ha fatto in modo che vi sia necessità di riferirsi ad esempio ad aziende come RSM per la consulenza societaria, fiscale e finanziaria. In questo contesto, tra le sfide da affrontare e da calendarizzare in termini di intervento economico vi sono alcune che riguardano settori cruciali. In primis quello della digitalizzazione, l'e-commerce, la sicurezza dei dati e automazione. Queste nuove sfide, vanno soprattutto nell'ottica di accelerare nell'ambito delle crescita dopo lo stop obbligato per le restrizioni. Diventa fondamentale perché, questi fattori ovvero, quelli di una maggiore tecnologia disponibile, richiedono investimento. Questo vale anche per la crescita e il mantenimento per la struttura stessa. E' evidente che bisogna andare a trovare delle soluzioni in grado di garantire una riapertura degna di questo nome o si rischia il collasso economico-finanziario.
Ad oggi, secondo quanto emerge dai dati dai sondaggi di RSM, sembrerebbe che vi è un campione di aziende italiane attive per regione, suddivise nel 55% al nord e il 31 del Centro Italia 14 al sud. Poi, sembrerebbe che la maggior parte delle aziende ovvero il 56% ha sede in provincia di dimensioni più piccole, mentre il 44% ha sede in una città metropolitana. Le regioni hanno reagito alla crisi in maniera diversa in termini di forza lavoro e compensi dirigenziali. La differenza è così suddivisa:
Poi vi è la percentuale di attività del settore che hanno reagito alla pandemia in Italia nel breve periodo:
Ma questi dati dimostrano come in realtà l'impatto del virus sulle aziende italiane è stato comunque importante. C'è da dire che ad oggi, il debito pubblico italiano è arrivato al 160% della cifra totale dell'Unione Europea. E' per questo, che è considerato uno dei Paesi che stanno messi peggio per quanto riguarda il rapporto con l'Unione europea e i fondi che dovranno essere stanziati per l'aiuto al Pil ed alle imprese italiane. Senza una giusta visione di insieme e soprattutto, senza un supporto per le sfide che il business italiano è chiamato a sostenere, sarà difficile riuscire a recuperare dopo mesi così intensi e complessi per le finanze locali.
Redazione Independent