Le banalità di Casciano

Pur di cavalcare l'onda si strumentalizza qualsiasi cosa, anche un tragico omicidio. Peggio della Giunta Mascia?

Le banalità di Casciano

BASTA SPECULARE SULLE TRAGEDIE - E basta! Certe volte il Pd Pescara si rende ancora più ridicolo della giunta Mascia. Pur di cavalcare l’onda e fare casino a prescindere, strumentalizza qualunque cosa, anche le tragedie, tirando fuori dei parallelismi che non c’entrano assolutamente nulla. Sentite cosa ha dichiarato, in una nota, il segretario cittadino del Partito Democratico, Stefano Casciano: ”L’omicidio avvenuto in via De Amicis, in pieno centro cittadino, ci lascia sgomenti è impietriti: ancora una volta abbiamo la conferma che la nostra città, nonostante l’intenso e faticoso lavoro delle forze dell’ordine, non è più quell’isola felice che tutti quanti conoscevamo”. Sì, va beh, signor Casciano, non è che lo scopriamo con questo delitto, che oltretutto è un regolamento di conti e quindi poteva verificarsi ovunque. Comunque va beh, prendiamo per buona la sua “conferma che Pescara non è più l’isola felice di un tempo”, e proseguiamo nella lettura del suo comunicato: “Come Partito Democratico da tempo abbiamo denunciato quella che secondo noi era la gravità in cui versava la sicurezza della nostra città e ci siamo sempre sentiti rispondere il contrario dall’amministrazione comunale, che come sempre minimizza ogni episodio di violenza”. Su questo possiamo anche essere d’accordo, ma lei poi dichiara che l’episodio di via De Amicis "avviene all’indomani dell’ennesima denuncia da parte dei cittadini di Piazza Santa Caterina da Siena di scarsa sicurezza nella zona”. Ma che c’entra? I residenti di Piazza Santa Caterina si lamentano da sempre per gli extracomunitari, per gli atti di vandalismo e perché sostengono che in quell’area vi siano persone che spacciano droga anche nelle ore pomeridiane. Qui siamo di fronte a un’altra cosa: è stato – lo ripetiamo – un regolamento di conti che poteva avvenire in qualsiasi altra zona di Pescara, così come in qualunque altra città. Casciano, non ponga sullo stesso piano problematiche diverse! Tant’è che lei butta nel calderone anche “i cittadini di Fontanelle, tornati a denunciare nuovi episodi di violenza e il calo dei controlli nella zona”. Bene, le ricordiamo che i cittadini di Fontanelle si riferiscono a episodi di violenza che hanno come protagonisti gli “zingari”, mentre qui stiamo parlando di pregiudicati che non appartengono di certo all’etnia rom. Ci sembra proprio che lei, come fanno spesso molti esponenti locali del suo partito, stia generalizzando esclusivamente per strumentalizzare la situazione, e stavolta non glielo concediamo. Tutte le volte che lei ha contestato gli episodi di violenza in corso Manthonè e dintorni non abbiamo mai detto niente, perché ritenevamo quelle critiche giuste e sacrosante, ma in questo caso, vogliamo ribadirlo, questa sua ultima uscita rappresenta per noi solo una strumentalizzazione. Casciano conclude: “Non è un'esagerazione dire che stiamo andando incontro a un’emergenza sicurezza”. Sì, ma ha capito qual è stata la dinamica di questo omicidio? La Punto bordeaux è arrivata all’improvviso, ha esploso quei tre colpi di pistola in maniera fulminea ed è fuggita. Se anche, per assurdo, ci fossero stati sul posto dieci agenti, non sarebbero riusciti fisicamente a impedire questo agguato. Perché di agguato, appunto, si tratta. La cosiddetta "emergenza sicurezza" stavolta c'entra poco. Suvvia, Casciano! Un po’ di contegno.

Federico Di Sante