“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Le autostrade A24 e A25 tornano al Gruppo Toto
Un recente emendamento al decreto 145 del Governo Meloni, restituisce a Strada dei Parchi S.p.a. la gestione che l’ex premier Mario Draghi aveva affidato all’Anas
La gestione delle autostrade A 24 e A 25, tra breve torneranno a Strada dei Parchi S.p.a . Il vice premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ed il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, entrambi della Lega, erano riusciti a far approvare il 16 novembre scorso l’emendamento al Decreto 145 sulle misure urgenti, ora in Commissione Bilancio al Senato, che restituiva alla società del Gruppo Toto la gestione dei tratti delle due autostrade che collegano l’Abruzzo al Lazio. Secondo quanto riferisce ‘Il Centro’ di oggi il provvedimento prevede che il reintegro di Sdp nella gestione di A24 e A25, sarebbe subordinato alla rinuncia, da parte della società, ad ogni tipo di rivalsa. Sdp si impegnerebbe anche a lasciare invariate le tariffe autostradali. Infine il Governo riconoscerebbe a Sdp Toto la somma di 500 milioni di Euro, di cui 250 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024. Il braccio di ferro tra Stato e Sdp iniziò quando l’ex Governo Draghi, il 7 luglio dello scorso anno, revocò a Strada dei Parchi S.p.a con un decreto legge la gestione delle autostrade che collegano l’Abruzzo al Lazio, perché la società non avrebbe fattole dovute manutenzioni dei viadotti ed autorizzò il subentro dell’ANAS a Strada dei Parchi nella gestione di A 24 e A25. Dopo i ricorsi della società del gruppo Toto, le accuse di infrastruttura a rischio, crollo e cattiva manutenzione provenienti dal Mit guidato dall’allora Ministro Enrico Giovannini, si rivelaronoinfondate, come stabilirono le sentenze emesse dai tribunali di Teramo e dell’Aquila. Anche il tribunale civile di Roma, sentenziò a danno dello Stato che avrebbe dovuto risarcire Sdp con 2,2 miliardi, con una provvisionale di 500 milioni da versare subito alla ex concessionaria necessari per evitare la messa in liquidazione della società. A quel punto il Ministro Salvini iniziò una lunga trattativa con i rappresentanti del gruppo Toto per limitare i danni visto l’esito sfavorevole delle sentenze emesse dai vari tribunali, per far tornare la concessione a Sdp. Da qui è scaturito l’emendamento riparatore. Ma, secondo quanto riferisce ‘La Stampa’, alla componente draghiana presente nel Governo Meloni il reintegro di Strada dei Parchi non piacerebbe proprio. E non solo per “sgarbo istituzionale” nei confronti del'ex premier Mario Draghi, anzi, sempre secondo ‘La Stampa’, lo stesso ex Premier, sarebbe “saltato dalla sedia una volta apprese le intenzioni di Salvini”.