“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Le Vipere battono gli Impianti sciistici in Tribunale
Il TAR ha bocciato il progetto per realizzare un nuovo mega impianto in dieci ettari di territorio incontaminato
La notizia di ieri che il TAR dell'Aquila ha annullato definitivamente le autorizzazioni concesse dalla Regione e dal Comune di Ovindoli, per la realizzazione di impianti sciistici, fa emettere un sospiro di sollievo alle Associazioni Ambientaliste che avevano presentato ricorso agli stessi Giudici Amministrativi. Lo hanno annunciato con soddisfazione Slo (Salviamo l'Orso), Soa (Stazione Ornitologica Abruzzese), Mountain Wilderness e Lipu (Lega italianaa protezione uccelli), le associazioni che si sono battute contro il mega progetto di nuovi impianti sciistici. Il progetto, finanziato dalla Regione Abruzzo, riguardava una Zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale, collocata all'interno del Parco del Velino Sirente che avrebbe devastato 10 ettari di un territorio incontaminato.
I nuovi impianti di risalita e le nuove piste progettate avrebbero costituito un serio pericolo per la sopravvivenza di diverse specie di animali a rischio di estinzione tra cui una rarissima sottospecie di vipere, quella degli ursini che è innocua per l'uomo e che sopravvive solo in una dozzina di siti dell’Appennino Centrale tra Abruzzo e Marche. La sentenza del TAR sottolinea che la specie, più delle altre, è a rischio di estinzione e che le opere di scavo per la realizzazione degli impianti comportano "l'uccisione di esemplari di vipere ursinii e che le misure di mitigazione potrebbero solo mitigare, non evitare tale evenienza", cioè quella dell'estinzione della specie (ndr).