“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Le "Furie" resistono solo un quarto d'ora a Treviso. La De Longhi stravince 80-47
Adesso serve recuperare la forma psicofisica per sperare nella salvezza sempre più difficile. Le pagelle di Stefano Tortoreto
LE FURIE RESISTONO SOLO UN QUARTO A TREVISO. LA DE LONGHI STRAVINCE 80-47. Dopo una pausa di quindici giorni ed una serie di allenamenti specifici, al fine di recuperare la migliore forma psicofisica, le Furie hanno resistito solamente un tempo alla corazzata Treviso, evidenziando un gap difficilmente colmabile soprattutto sotto le plance. I ragazzi di coach Pillastrini hanno dominato il pitturato sin dall’inizio e solo le ottime percentuali al tiro ed una gran voglia di far bene da parte delle Furie hanno contenuto il punteggio (21-18) e retto la fisicità sovrastante della De Longhi nel primo quarto. E’ bastato sbagliare qualche tiro dalla distanza ad inizio secondo quarto ed i padroni di casa hanno castigato le Furie senza pietà, con un grandissimo Fantinelli in regia a distribuire assist ai lunghi Perry ed Ancellotti, oltre alla grande prova di Davide Moretti. Coach Bartocci le ha provate tutte, dalla match-up alla uomo in difesa, dalle numerose rotazioni a disposizione che, in tutta onestà, non hanno retto il confronto con la panchina trevigiana, candidata oggi più che mai alla vittoria finale, dopo la sconfitta della rivale Virtus Bologna in terra scaligera dopo due supplementari. C’è da dire che l’atteggiamento mentale messo in campo dalle Furie non è stato affatto quello di una squadra che vuole salvarsi a tutti i costi, a maggior ragione dopo le ultime convincenti prestazioni. Si è vista una Proger spenta, con il suo leader Trae Golden mai in partita, con il suo lungo Mortellaro che non è mai riuscito ad attaccare il ferro in maniera decisa e con il solito confusionario Quenton DeCosey, ex di turno, con un impietoso 1/7 dal campo in 27 minuti. Treviso ha punito ogni distrazione teatina con precisione chirurgica, ha svolto il suo compitino in totale relax, approfittando delle 13 palle perse dei teatini e soprattutto dei 54 rimbalzi a 27 che gli hanno concesso ben 21 seconde opportunità. E’ chiaramente questa la chiave di una gara che ha spento le speranze delle Furie ogni qual volta gli uomini di coach Bartocci hanno provato a fare qualcosa di buono in attacco. E’ palese che con un parziale di 21-4, con cui le Furie hanno chiuso il secondo quarto, non resta che affidarsi alla divina provvidenza in chiave salvezza, dove la diretta concorrente Imola ha fatto un bel passo in avanti raggiungendo le Furie in classifica (ed avendo a proprio vantaggio la questione degli scontri diretti), mentre l’altra diretta concorrente Ferrara (con cui si è in vantaggio negli scontri diretti) è andata a vincere dopo un supplementare addirittura all’Unipol Arena di Bologna contro la Fortitudo. E non è neanche un buon segnale quello dell’atteggiamento visto a Treviso in vista del derbyssimo di domenica prossimo contro i cugini rosetani, sempre più meritatamente lanciati verso i playoff, che hanno strapazzato in casa anche Mantova, superandola in classifica. E’ stata una gara che non lascia intendere precisamente cosa sia improvvisamente successo nelle teste delle Furie, la brutta prestazione contro San Severo, nell’amichevole della scorsa settimana, sembrava solo un incidente di percorso, vista la grinta ritrovata con l’avvento di coach Bartocci. Invece oggi non s’è rivista la Proger capace di contendere alla Virtus Bologna la vittoria al supplementare, o quella che è riuscita a strappar punti a chiunque nelle ultime gare; no, s’è rivista quella Proger che, dopo la gara persa malamente a Trieste, aveva alimentato malcontenti già dopo tre giornate di campionato, o quella che ha regalato al proprio pubblico poco più di uno scialbo allenamento nella gara d’andata proprio contro la De Longhi, o ancora quella che a Jesi costò la panchina qualche domenica fa a coach Massimo Galli, ritenuto inopportunamente la causa di tutti i mali delle Furie. Cosa sia successo nelle ultime due settimane lo sanno solo gli spogliatoi del PalaLeombroni, che domenica prossima ci auguriamo sia colmo come un uovo e con la presenza dei cugini di Roseto. Tempo sei giorni, per recuperare una fondamentale condizione psicofisica e continuare a sperare in una salvezza sempre più difficile. Perdere a Treviso ci sta tutta, non in questo modo però!!!
Sveglia ragazzi!!!
De Longhi Treviso - Proger Chieti 80-47 (23-18, 21-4, 20-15, 16-10)
De Longhi Treviso: Ancellotti 14 (7/8, 0/0), La torre 13 (5/10, 1/4), Rinaldi 11 (3/6, 1/2), Moretti 10 (3/4, 1/4), Perry 9 (3/8, 1/3), Fantinelli 9 (3/5, 1/2), Negri 6 (1/4, 0/2), Perl 6 (2/8, 0/1), Malbasa 2 (0/0, 0/0), Rota 0 (0/0, 0/0), Barbante 0 (0/0, 0/0), Poser 0 (0/1, 0/0)
Coach: Stefano Pillastrini
Tiri liberi: 11 / 19 - Rimbalzi: 51 19 + 32 (Perry 14) - Assist: 21 (Fantinelli 10)
Proger Chieti: Fallucca 11 (1/2, 3/6), Mortellaro 7 (2/6, 0/0), Golden 7 (2/10, 0/1), Allegretti 5 (1/3, 1/2), Venucci 4 (0/2, 1/1), Sergio 3 (0/1, 1/3), Turel 3 (0/1, 1/3), ucca 3 (1/2, 0/0), Decosey 2 (1/6, 0/1), Piccoli 2 (1/1, 0/2)
Coach: Maurizio Bartocci
Tiri liberi: 8 / 15 - Rimbalzi: 26 6 + 20 (Mortellaro 12) - Assist: 9 (Allegretti, Decosey 2)
LE PAGELLE:
Trae Golden 4: giornata decisamente negativa per l’americano, molto impreciso al tiro e con 3 palle perse. Dopo aver preso per mano le Furie nelle ultime partite, ci si aspettava una gran prova anche a Treviso. La sua debacle ha tirato dietro tutta la squadra.
Chris Mortellaro 4: nonostante sia stato il rimbalzista migliore, questa volta non ha inciso in attacco, né nelle seconde opportunità (una) tantomeno nel tiro da sotto dove, da lui, errori così evidenti non sono ammessi.
Marco Allegretti 5: buon primo quarto con una tripla iniziale che pareva dare un’altra impronta alla partita. Pillastrini lo contiene velocemente con i suoi e si spegne alla distanza.
Dario Zucca 6: cinque minuti di buon gioco. Resta un mistero il suo esiguo impiego.
Quenton DeCosey 4: ancora una prova incolore e disordinata da parte di questo ragazzo che ha mezzi atletici impressionanti. Deve crescere molto sotto il profilo mentale e migliorare il proprio tiro e, soprattutto, il gioco di squadra.
Matteo Fallucca 6: ci mette tutto se stesso in difesa ed in attacco trova delle ottime soluzioni dall’arco dei 6.75, ma è solo contro tutti.
Mattia Venucci 4: poca sostanza nei 12 minuti di impiego, ha sofferto oltremisura la difesa di Fantinelli e non ha trovato mai soluzioni in attacco.
Gigi Sergio 5: una tripla nel terzo quarto e poco altro. Anche lo stoico capitano si arrende alla supremazia trevigiana.
Mirco Turel 5: gioca quasi mezza partita e spreca ancora un’opportunità per guadagnarsi la fiducia del coach.
Matteo Piccoli 6.5: unica nota positiva della giornata. Entra nel terzo quarto e dimostra di esserci con la testa e con il resto, due punti, 3 rimbalzi ed una palla recuperata, cifre importantissime per un ragazzo mai domo e che si dimostra pronto per tornare a ruggire.
Risultati 24^ Giornata – Girone Est
Tezenis Verona-Segafredo Virtus Bologna 113 - 105
Kontatto Fortitudo Bologna-Bondi Ferrara 89 - 91
Termoforgia Jesi-OraSì Ravenna 85 - 88
Assigeco Piacenza-Alma Trieste 78 - 70
De Longhi Treviso-Proger Chieti 80 - 47
US Basket Recanati-Unieuro Forlì 74 - 89
Visitroseto.it Roseto-Dinamica Generale Mantova 88 - 81
Andrea Costa Imola-G.S.A. Udine 77 - 65
CLASSIFICA
Segafredo Virtus Bologna 34
De Longhi Treviso 34
Alma Trieste 32
OraSì Ravenna 32
Kontatto Fortitudo Bologna 28
Visitroseto.it Roseto 28
Tezenis Verona 26
Dinamica Generale Mantova 26
Termoforgia Jesi 22
Assigeco Piacenza 22
G.S.A. Udine 20
Bondi Ferrara 20
Andrea Costa Imola 18
Proger Chieti 18
Unieuro Forlì 12
US Basket Recanati 12
PROSSIMO TURNO (19/03/2017)
OraSì Ravenna-De Longhi Treviso
Segafredo Virtus Bologna-US Basket Recanati
Bondi Ferrara-Termoforgia Jesi
Unieuro Forlì-Tezenis Verona
G.S.A. Udine-Alma Trieste
Kontatto Fortitudo Bologna-Andrea Costa Imola
Proger Chieti-Visitroseto.it Roseto
Dinamica Generale Mantova-Assigeco Piacenza
Stefano Tortoreto