“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lavoro, la storia di Ursula
Silvi Marina - Giovane non viene assunta perchè incinta di 5 mesi. Sotto accusa la società di servizio interinale
SILVI MARINA, LA STORIA DI URSULA - Una donna della provincia di Teramo, Ursula B., iscritta ad un'agenzia interinale per 10anni, ha vissuto una vicenda a dir poco "anomala". In tutto questo periodo (la protagonista della vicenda) é stata assunta, tramite la suddetta agenzia, presso l'Azienda di Promozione Turistica della Regione Abruzzo (ATPR) per la gestione degli uffici di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT), con contratto a tempo determinato. Anche quest'anno la lavoratrice, risultando in graduatoria, é stata chiamata per l'assunzione. Ma ora c'é una novità: un figlio in arrivo (il secondo). La donna é in stato di gravidanza al 5° mese e così si vede negato il diritto a svolgere il lavoro. Il datore di lavoro, una società di servizi interinali, non avrebbe gradito la "felice attesa" per proprie scelte di politica aziendale.
LA RISPOSTA DEL SINDACATO - Non si fa attendere la levata di scudi del sindacato Cgil, alla cui attenzione é stata sottoposta la vicenda. «La Fp Cgil di Teramo ritiene intollerabile il gravissimo atto discriminatorio perpetrato nei confronti della signora», protesta la sindacalista Monia Pecorale, «e chiede, pertanto, che sia assunta immediatamente per la violazione delle norme, che vengano presentate formali scuse, che venga restituita la dignità alla lavoratrice e che l'agenzia abolisca dalla sua politica aziendale la vergognosa pratica della non assunzione delle donne in maternità"
Lorenza Tornar