“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lavoro digitale? Quattro skill per affrontarlo al meglio
Il mercato del lavoro è oggi sempre più influenzato dalla rivoluzione tecnologica. Fluidità, resilienza, tempismo, pazienza, così come un apparato forte di hard skill sono le doti piu' essenziali
LAVORO DIGITALE? QUATTRO SKILL PER AFFRONTARLO AL MEGLIO. Il mercato del lavoro è oggi sempre più influenzato dalla rivoluzione digitale. Le professioni si stanno modificando e con esse le competenze richieste per affrontare al meglio una realtà in continuo movimento. Fluidità, resilienza, tempismo, pazienza, così come un apparato forte di hard skill si dimostrano sempre più risorse essenziali per ogni digital worker.
IL PUNTO DI PARTENZA: LA FORMAZIONE. Difficile improvvisarsi nell’era dei Market Data Analyst e dei Digital Project Manager. Le aziende sono alla ricerca nel settore della IOT (Internet of Things), così come in quello dello sviluppo di software e hardware di figure specializzate che abbiano seguito una formazione all’altezza del lavoro richiesto. Il percorso formativo si rivela dunque una parte essenziale per lavorare nel digitale. I master rappresentano un valore aggiunto, così come gli stage aziendali che forniscono un approccio diretto al mondo del lavoro. Acquisire questo tipo di competenze fa di certo la differenza in fase di job recruitment.
E questo badate bene non riguarda solo chi è alla ricerca di lavoro nel settore ad esempio dello sviluppo di software, di applicazioni mobili o aspira a diventare un Data Scientist. In un mondo del lavoro che si sviluppa a ritmo così rapido, la formazione è richiesta anche a coloro che già operano nel digitale. L’obsolescenza delle competenze è uno dei punti critici dell’attuale crescita tecnologica, tanto che in Europa la percentuale degli occupati ad aver intrapreso un percorso di formazione nel 2017 è stata di solo il 10%. Percentuale che subisce un drastico calo all'aumentare dell’età.
CAPACITA' DI LAVORARE NEI TEAM. Certo possiamo aver realizzato il nostro sogno di nomadi digitali e scrivere da uno sperduto villaggio della Thailandia del nord, oppure molto più prosaicamente restarcene a casa da dove ogni giorno svolgiamo il nostro lavoro di copywriting. Ma in entrambi i casi non sarete atomi separati gli uni dagli altri e la capacità di gestire un team di lavoro diventa fondamentale nell’era del digital job. Perfino Larry Page e Sergey Brin hanno iniziato da un piccolo team, appena due persone, ma col tempo Google è diventata quella che è, grazie alla capacità di gestire al meglio il coworking: una delle soft skill più richieste dal gigante di Mountain View.
Può sembrare del tutto naturale relazionarsi con i propri simili in un ambiente di lavoro. E di fatto lo è, ma quello che conta è la qualità della relazione che fa la differenza per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Ottimismo, capacità di mediare i conflitti, thinking outside the box sono tutti esempi di abilità che entrano in gioco in un team di lavoro. Stabilire relazioni costruttive ed efficaci si traduce non solo in una migliore qualità della vita nell’ambiente di lavoro, ma in un miglioramento dei risultati. Cosa che renderà il vostro capo estremamente felice.
CARPE DIEM: PAZIENZA E TEMPISMO. Ma come non è tutto rapidità e velocità il mondo del digital working? In parte lo è, ma ci sono molte occupazioni nel settore che a dispetto della rapidità con cui gli utenti ne masticano i contenuti, richiedono da un punto di vista professionale una certa dose di pazienza e la capacità di reagire con tempismo ai cambiamenti. Ne sono un esempio professioni che stanno nascendo in questi ultimi anni come quella del game tester. Una figura professionale che passa centinaia di ore a giocare a un videogame per individuarne eventuali bug. Appena ne trova uno, ferma il gioco e contatta lo sviluppatore. Una dose enorme di pazienza per un lavoro che a molti potrebbe apparire come une gioco.
Le nuove professioni nel settore del gaming ci aiutano anche a capire cosa intendiamo per tempismo. Pensiamo a pro player di DOTA 2 o FIFA (giochi popolarissimi nel mondo egli esport), entrambi devono prendere decisioni fulminee basandosi sulla razionalità, la strategia e gli obiettivi da raggiungere. Un po’ quello che accade per coloro che si ritrovano alla prese nelle moderne piattaforme digitali di scommesse sportive come Unibet, a dover puntare seguendo la logica e la razionalità su una determinata squadra, e il tempismo nel caso del live betting. In entrambi i casi, oltre a una buona dose di pazienza per scegliere il momento giusto in cui fare la vostra mossa, dovrete esse rapidi e veloci per vincere. Quindi se avete intenzione di scendere in campo per sfidare i campioni di esport nel torneo di Katowice e fare della vostra passione un lavoro, armatevi di pazienza, contate sul vostro tempismo e preparatevi al meglio.
RESILIENZA E THINKING OUTSIDE THE BOX. Non è necessario per essere un digital worker diventare un maestro zen, sebbene anche la scienza abbia confermato i vantaggi della meditazione. Quello che si richiede tra il bagaglio di soft skill che un professionista dovrebbe avere, è comunque una buona dose di resilienza. Adattabilità in altre parole ai cambiamenti esterni e interni al team di lavoro. Questa abilità si traduce poi nella capacità di adottare soluzioni creative nell'affrontare un problema. Il classico thinking outside the box non è infatti un talento innato, ma può essere sviluppato e imparato anche con corsi di formazione.
Simili skill sono oggi particolarmente ricercate. Non solo in quei settori che generalmente sono associati alla creatività come game designer, visual storyteller, eCommerce Manager, ma anche nel più vasto mondo del digitale. Riuscire a trovare una soluzione creativa a un problema e stabilire il percorso per raggiungerla sono essenziali nel settore della logistica, della scelta del personale e della comunicazione aziendale. Impiegare un approccio di questo tipo e riuscire a trasferirlo nel team di lavoro è forse una dalle risorse più grandi che potrete condividere nell’azienda per la quale vi troverete a lavorare.
Redazione Independent