“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lanciano: al via l'ampliamento dell'Istituto De Titta
E' stato sottoscritto nell'aula magna l'accordo di programma per la realizzazione dei lavori di adeguamento di un'ala della scuola
AL VIA L'AMPLIAMENTO DEL DE TITTA. E' stato sottoscritto nell'aula magna dell'Istituto Magistrale Cesare De Titta di Lanciano l'accordo di programma tra la Provincia di Chieti e il Comune di Lanciano per la realizzazione dei lavori di ampliamento e adeguamento di un'ala dell'istituto. Alla firma dell'accordo erano presenti il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e il sindaco del Comune di Lanciano Mario Pupillo, gli assessori provinciali all'edilizia scolastica Franco Moroni e all'Istruzione Carla Di Biase e il dirigente scolastico dell'Istituto De Titta, Alessandro Mariotti.
DI GIUSEPPANTONIO. "La Provincia di Chieti ha ottenuto il finanziamento dal ministero della Coesione Territoriale - dichiara in una nota Di Giuseppantonio - e destinera' 1.630.000 euro all'Istituto De Titta di Lanciano. Abbiamo sempre favorito la programmazione della sicurezza dei nostri studenti e pur nelle difficolta' economiche abbiamo cercato di fare economie dove possibile per reperire risorse da utilizzare per le scuole superiori del territorio. L'accordo approva il progetto preliminare elaborato e costituisce variante allo strumento urbanistico vigente nel Comune di Lanciano, necessaria per la realizzazione dell'intervento che in parte attiene all'ampliamento della vecchia scuola insistente nel quartiere storico frentano e che interessa una superficie di 280 mq e cinque livelli compreso il piano terra".
LA SECONDA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI CHIETI. Il De Titta e' la seconda scuola della provincia di Chieti per numero di iscritti. La Provincia assumera' gli oneri e le spese per la costruzione del nuovo fabbricato e per la demolizione dell'edificio ex Scuola all'aperto, attualmente inutilizzato per motivi di sicurezza. "Si ricaveranno 14 aule e due locali per gli uffici - sottolinea Di Giuseppantonio - oltre la scala per l'uscita di sicurezza con la quale si va ad adeguare l'intero plesso alla normativa nazionale di prevenzione incendi. In pratica, avremo una struttura antisismica e in cemento armato. Procederemo anche con la demolizione dell'ex scuola all'aperto che poggia sulle mura medievali e finalmente restituiremo ben 400mq alla collettivita' per trasformarla in uno spazio pubblico".
Redazione IN