“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lanciano. Tolleranza zero sulle cacche dei cani
Multe fino a 600 euro per chi non raccoglie i bisognini degli amici a 4 zampe. Pupillo: «I soldi vanno alla Provincia»
LANCIANO: TOLLERANZA ZERO SULLE CACCHE DEI CANI. Certe volte la politica locale riesce davvero a strappare un sorriso. Stavolta, a Lanciano, sindaco e vicesindaco si sono sperticati in una serie di autoelogi dovuti... alle cacche dei cani. Andiamo con ordine e partiamo dal vicesindaco Pino Valente: "L'avevamo detto, l'abbiamo fatto (dice Valente citando il suo famoso motto elettorale "Lo dico lo faccio", ndr): oggi le prime due multe ai proprietari di cani che non hanno raccolto i bisogni del proprio animale... i controlli effettuati dai vigili in borghese continueranno su tutto il territorio cittadino... proprietario avvisato mezzo salvato!". Insomma, tolleranza zero sui bisogni dei nostri amici a quattro zampe.
PUPILLO: "GUARDATE CHE I SOLDI NON VANNO A NOI MA ALLA PROVINCIA DI CHIETI". Il primo cittadino Mario Pupillo ci tiene invece a specificare che, con la tolleranza zero di cui sopra, l'amministrazione da lui guidata non ci si arricchirà: "L'ammenda viene riscossa, secondo normativa, dalla Provincia di Chieti, quindi non va nelle casse comunali", precisa sulla sua pagina Facebook. E poi aggiunge: "La Polizia Municipale di Lanciano ha istituito un apposito servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dell'insudiciamento delle strade a causa dell'abbandono sul terreno delle deiezioni canine. I ripetuti appelli sono rimasti inascoltati ed è pertanto doveroso dare un segnale forte che possa educare quei cittadini non rispettosi della civile convivenza". E diamine!
"MA I VECCHIETTI COME FARANNO?". Qui non si scherza mica, se si considera che sono previste multe per ben 600 euro. Ma c'è un però: come fanno notare i Volontari San Filippo Neri, "Ma al vecchietto o alla vecchietta che portano a passeggio il cagnolino e non possono chinarsi per raccogliere la cacca? E gli abitudinari, che sicuramente d'ora in avanti aumenteranno, che fanno uscire autonomamente il loro cane di mattina presto a fare i bisogni e dopo poco tornano a casa? Sarebbe anche il caso di fare un censimento e vedere quanta gente ha registrato il proprio cane all'anagrafe canina". Senza contare che, sempre secondo i Volontari San Filippo Neri, "magari d'ora in avanti sarebbe bene informare i cittadini con una bella ordinanza e dotare le strade cittadine di appositi raccoglitori, poi giusto sarà sanzionare chi non rispetta le regole".
Giuseppe Marfisi