“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lanciano. Polemica impianti
Mario Pupillo respinge al mittente le accuse: «In pochi mesi abbiamo permesso alla Virtus di giocare in casa»
LANCIANO. LA RISPOSTA DI PUPILLO. Il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha replicato alle accuse mosse dall'opposizione circa le spese, e i lavori per mettere in sicurezza lo stadio Guido Biondi, e sul presunto malfunzionamento degli altri impianti sportivi nel capoluogo frenano. «In pochi mesi - ha detto il Primo cittadino frentano - abbiamo reso perfettamente funzionale lo Stadio Comunale “Guido Biondi” ed abbiamo riscritto la Convenzione con la Virtus Lanciano, oltre ad aver regolarizzato i rapporti tra Società Virtus Lanciano ed Amministrazione Comunale, che, fino a qualche mese fa, erano improntati ad estemporaneità ed assenza di certezze». Pupillo se l'è presa col consigliere Marco Di Domenico che lo aveva attaccato «ricordo ai cittadini che le palestre cittadine funzionavano talmente bene con la precedente Amministrazione che, nella fallimentare gestione del Pala Masciangelo nel quartiere Santa Rita, si è arrivati al punto di far accumulare un debito di oltre 100.000 euro da parte dell'associazione affidataria, mentre non si provvedeva alla sistemazione del tetto e alla corretta gestione dell'impianto di riscaldamento (grazie all’inadempienze di chi doveva gestire l’impianto di riscaldamento e altri servizi). Sono soldi che i cittadini lancianesi hanno pagato grazie all’impreparazione e all’evanescenza della precedente Amministrazione. Stiamo valutando se si configuri un danno erariale». Pupillo ha spiegato che la Giunta ha immediatamente imposto il pagamento delle utenze e sta conducendo a compimento il procedimento per la restituzione dell'impianto alla migliore fruizione pubblica.
QUESTIONE PALAZZETTO DELLO SPORT. «Tornando alle opere - ha aggiunto Pupillo - non si era approfittato di Euro-Basket 2007 per sistemare il tetto del Palazzetto dello Sport di Via Rosato. Quindi non si può affermare gli impianti “funzionavano benissimo” e chi lo fa non conosce i fatti. Le docce alla pista di atletica mancano non perché le abbiamo tolte noi ma perché mai installate dalla precedente amministrazione». E cosa dire della copertura delle tribune di quello stesso impianto? «Il Campo di c.da Re di Coppe - ha detto Pupillo - non è stato mai curato abbastanza; potrebbe essere fornito di sistema di illuminazione e devono essere ristrutturati gli spogliatoi. Mentre, questa Amministrazione ha compiuto lavori di puntuale sistemazione del campo di calcio “Di Meco” del quartiere Santa Rita, che è stato così restituito alla regolare fruizione. Per l'impiantistica sportiva, da parte delle passate Amministrazioni si è sbandierato lo studio scientifico da esse voluto, ma quello studio era rimasto monco, non finanziato ed incompiuto già nell'anno 2009. Ora, si dovrà operare bene nell'elaborazione degli strumenti urbanistici programmati e con il piano dei servizi, in particolare. Intanto, fatto unico nella storia cittadina, dall'anno 2011 è stato aperto un dialogo istituzionale con il mondo della Scuola, così da ottenere la disponibilità generalizzata delle palestre scolastiche». E, poi: «d'altra parte, la Consulta dello Sport si è riunita una sola volta, nel lontano mese di maggio 2010 - un anno prima delle elezioni comunali, e non ha mai realmente funzionato, come invece si afferma. L'attuale Amministrazione, invece, svolge, dal suo insediamento, un'intensa ed effettiva opera di consultazione e di confronto con le diverse realtà sportive cittadine, che, piuttosto, sono stimolate dall'assessorato al dialogo ed alla ricerca delle migliori soluzioni per la sostenibilità e la valorizzazione dell'attività, con particolare cura per quella di base e per la piena tutela degli sport così detti minori. Infine, la declamata manifestazione Sport in Piazza non è stata riproposta dalla vecchia Amministrazione già dall'anno 2010».
LO SCENARIO FUTURO. Il sindaco ha parlato del futuro della città. «Ora - ha aggiunto - ci troviamo noi a dover affrontare i problemi in un momento di crisi economica che non lascia spazio ad interventi importanti, dato che il problema sociale è quello più urgente e a cui dobbiamo indirizzare il massimo delle risorse. Le carenze delle varie strutture sono note e non possono essere addebitate alla nuova Amministrazione. Noi non abbiamo fatto mai dietrologia, ma se strumentalmente ci si accusa di inefficienza, allora, dobbiamo spiegare ai lancianesi come si sono determinate, nel tempo, alcune carenze e gestioni allegre che strumentalmente ora ci vengono addebitate. Occorrerà recuperare fondi per fare opere di manutenzione. La serie B - ha concluso - è un’occasione importante, più in termini mediatici che di concreta attrazione turistica; in un momento di crisi i tifosi ospiti al Biondi sono pochissimi e non è quella tipologia di presenza che può risollevare un’economia, come afferma il consigliere Di Domenico, che evidentemente non conosce le dinamiche dei flussi turistici. Per anni la precedente Amministrazione ha ignorato la presenza di 100.000 pellegrini del Miracolo Eucaristico senza fare nulla. Noi stiamo lavorando per costruire una adeguata accoglienza in un clima di grande difficoltà».
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