“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ladri in fuga. C'è un morto
Scontro a fuoco nelle campagne teramane tra la polizia e una "batteria di ladri". La magistratura indaga un poliziotto
CONFLITTO A FUOCO. MUORE UN BANDITO. Un ragazzo di 24 anni Marjan Kerimi, pluripregiudicato, è morto la notte scorsa a Castel Nuovo al Vomano, in provincia di Teramo, in seguito ad un conflitto a fuoco con la polizia. Tre banditi, complici della vittima, sono ancora ricercati perchè in fuga nelle campagne teramane. Un bilancio drammatico reso ancora più grave dall'apertura di un'inchiesta, da parte della magistratura teramana, nei confronti di un agente della Squadra Mobile di Teramo. L’autopsia sul corpo di Marjan Kerim è stata affidata dal pm Irene Scordamaglia all’anatomopatologo Vittorio Fineschi, che la eseguirà domani.
IL FATTO. Una pattuglia della Questura, impegnata in un servizio di monitroraggio del territorio per contrastare i reati predatori, ha intercettato intorno alle 20.15 una Mercedes nera, con quattro persone a bordo, che era segnalata perchè rubata in provincia di Macerata. Quell'auto era ricercata da diversi giorni da tutte le Forze di Polizia, perché i loro occupanti erano segnalati come gli autori di numerosi furti a Chieti, Popoli ed in provincia di Teramo. Immediatamente la "pantera" ha invertito la rotta e si è messa all'inseguimento dell'auto sospetta lungo la SS150. I ladri sono stati bloccati a Castellalto, una frazione Castelnuovo Vomano, in una strada chiusa. Vistisi senza via d’uscita sono scesi dall'auto.
LA PISTOLA PUNTATA. Secondo quanto riferito dalla Questura uno dei banditi avrebbe estratto e puntato una pistola contro gli operatori di polizia. A quel punto il capo pattuglia ha esploso quattro colpi di pistola ferendo mortalmente uno di essi all’altezza del torace. Il 24 enne albbanese è stato trasportato presso il locale nosocomio ma è deceduto poco dopo. Sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
IL "GIALLO" DELLA PISTOLA. Un comunicato della questura riferisce che la pistola usata dal bandito - una calibro 9 marca “Star”, di fabbricazione spagnola - è stata rinvenuta nei pressi del luogo dove si è consumato l'evento, priva di caricatore. «Probabilmente - si legge - persa dal possessore durante la fuga» Nella Mercedes sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso, portafogli, borse, un PC portatile e vario materiale probabile provento di furto al momento al vaglio degli investigatori, Squadra Mobile e Nucleo Investigativo dei Carabinieri, guidati dal Sostituto Procuratore di turno Dr.ssa Scordamaglia.