“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ladri di sigarette presi a Napoli, colpivano negozi teramani
La polizia ferroviaria di Giulianova ha eseguito nel capoluogo partenopeo tre ordinanze di custodia cautelare per una serie di furti aggravati
LADRI NAPOLETANI ARRESTATI. La polizia ferroviaria di Giulianova ha eseguito a Napoli tre ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip su impulso della procura di Teramo per una serie di furti aggravati. Gli arrestati, di Scampia e Poggioreale, sono ritenuti responsabili di una serie di furti a tabaccai avvenuti a Giulianova e Pineto, il 18 luglio e il 29 agosto scorsi, nel corso dei quali si sono impossessati di tabacchi per circa 21mila euro.
LE INDAGINI. Le indagini sono state avviate dalla Polfer a seguito del furto al bar Buffet di Giulianova dove i raid dei malviventi sono stati filmati dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio. Gli indagati pedinavano i tabaccai che si rifornivano al deposito dei Monopoli a Colleranesco di Giulianova utilizzando le auto intestate alle rispettive mogli (una Fiat Bravo e una Lancia Musa) e, una volta scelto il tabaccaio, lo seguivano decidendo quando agire. Nel primo caso lo hanno fatto in modo fulmineo, quando il rivenditore di "bionde" ha lasciato incustodita la vettura con i tabacchi per andare a prendere il carrello. L'episodio e' avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria.
I FURTI. I ladri hanno forzato con un cacciavite la portiera impossessandosi di 4 scatoloni di sigarette (150 stecche) per 8.500 euro di valore. La stessa tecnica e' stata utilizzata per derubare un rivenditore a Pineto. Lo hanno pedinato dallo stesso deposito dei Monopoli fino all'ingrosso "Cash and Carry" di Mosciano Sant'Angelo. Tornato all'auto, il commerciante ha trovato la portiera forzata e il carico di sigarette per 12.500 euro sparito. Sul conto dei due ladri partenopei erano gia' in corso le indagini. Gli stessi sono ritenuti responsabili di reati contro il patrimonio tra Marche e Abruzzo.
Redazione Independent