“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La vittoria dei genitori contro il caro mensa scolastica
Il comune di Pescara stanzia ulteriori fondi per contrastare la spesa a carico delle famiglie che usufruiscono dei pasti a scuola
Le vibrate proteste delle opposizioni e dei genitori dei ragazzi che a Pescara usufruiscono della mensa scolastica, hanno convinto il Comune a ridurre le tariffe delle refezioni. Nella conferenza dei Capigruppo consigliare di ieri, grazie ad un ulteriore stanziamento di 300.000 Euro per la refezione scolastica che si vanno ad aggiungere al 1 milione e 450 mila euro già stanziati nel bilancio di previsione, sono state approvate le nuove tariffe della refezione, come comunicato dal Presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli. Nel dettaglio le nuove tariffe:
-le famiglie con un reddito Isee inferiore a 5 mila 999 euro saranno esenti da qualsiasi contributo;
-le famiglie con un reddito Isee da 6 mila a 12 euro pagheranno 89 centesimi, se con un solo figlio, 59 centesimi con più figli, a fronte del costo attuale di 1,85 euro che riguarda le famiglie con un reddito dai 5.939 ai 10.632 euro;
-le famiglie con reddito Isee da 12 a 18 mila euro con un unico figlio pagheranno 1 euro e 48 centesimi, quelle con più figli, 89 centesimi, a fronte del costo attuale previsto per le famiglie con un reddito oltre i 10.632 euro, vale a dire 3,71 euro;
-I nuclei familiari con reddito Isee ricompreso tra i 18 e i 21 mila euro pagheranno 2,07 euro se con un figlio unico e 1,48 con più figli.
Se il reddito varia dai 22 ai 30 mila euro, il costo sarà di 2,96 euro per le famiglie con figlio unico e di 2 euro e 37 centesimi per quelle con più figli.
Gli alunni che fanno parte di famiglie con un reddito Isee superiore ai 30 mila euro pagheranno 5 euro e 93 centesimi, al pari degli alunni non residenti.