La vicenda “Bicchiere” di Toyo Ito continua

Il consigliere Pettinari pronto ad un’interrogazione per fare luce sulla scrittura privata che ha concluso il celebre contenzioso sull’opera installata e frantumata di dopo poco in Piazza Salotto

La vicenda “Bicchiere” di Toyo Ito continua

Questa mattina, in conferenza stampa, Domenico Pettinari*, *Massimiliano Di Pillo* e *Caterina Artese* -   rispettivamente Presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” e consiglieri comunali del predetto
movimento – hanno presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta e depositata alcuni giorni fa in Consiglio comunale, sulla famosa opera (“calice di vino”) realizzata in Piazza Salotto nel 2008.

 

“Nel dicembre 2008 – dichiara Pettinari - veniva posizionata a Piazza della Rinascita l’opera artistica “Huge wineglass” in PMMA, progettata dal un celebre Architetto e Designer giapponese; in data 16 febbraio 2009, l’opera
subiva un cedimento strutturale, tale da renderne necessaria la tempestiva messa in sicurezza e in seguito la rimozione definitiva; in seguito al cedimento dell’opera, il Comune di Pescara apriva un contenzioso legale nei confronti della ditta realizzatrice dei lavori, per ottenere la risoluzione del contratto di appalto, la restituzione del corrispettivo versato e il risarcimento dei danni subiti; nelle more del procedimento giudiziario, le parti in causa decidevano di sottoscrivere una scrittura privata, volta ad un rapido e bonario componimento della controversia. Con la scrittura privata, firmata nel dicembre 2021, il progettista “…ha ideato e progettato…”(come si legge testualmente nella scrittura privata) gratuitamente una nuova opera, per la Città di Pescara, da realizzarsi con lo stesso materiale del “Huge wineglass” e si impegnava ad assumere la direzione artistica. Con la stessa scrittura privata, la ditta si impegnava gratuitamente a realizzare, trasportare e installare la nuova opera nel Comune di Pescara, il quale ha firmato il suo impegno a progettarne il manufatto seminterrato in calcestruzzo, oltre ad assumere la direzione dei
lavori, individuando, con atto di Giunta comunale, la zona dove posizionare,la nuova opera e infine versando il residuo del compenso ancora dovuto al progettista per la realizzazione del “Huge wineglass”, pari a 72 mila euro.
Nella scrittura privata, altresì, si stabiliva l’inizio dei lavori di realizzazione dell’opera, entro 90 giorni dalla messa a disposizione degli elaborati tecnici esecutivi da parte della ditta esecutrice dei lavori. A loro volta, questi elaborati dovevano essere resi disponibili entro 45 giorni dalla firma dell’accordo, con una durata degli stessi di 24 mesi, prorogabili per ragioni tecniche fino a 30 mesi”.

 

“Per tali motivi – continua Pettinari - abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio comunale, chiedendo al Sindaco e alla Giunta se la ditta esecutrice dei lavori dell’opera artistica “Huge wineglass” avesse definito, entro 45 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo privato, gli elaborati tecnici esecutivi dell’opera artistica, da posizionare nella Città di Pescara, e se i lavori di realizzazione e installazione della stessa fossero stati avviati ed ultimati gratuitamente dalla ditta esecutrice, nel rispetto delle tempistiche previste nell’accordo privato sottoscritto. Infine, l’interrogazione era volta a sincerarsi che il Comune di Pescara, nel rispetto dell’accordo privato sottoscritto, avesse
provveduto a individuare con atto di Giunta comunale la zona della città dove posizionare la nuova opera, progettando il basamento in calcestruzzo e quindi versando al progettista del “Huge wineglass” il residuo del compenso ancora dovuto”.