“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La vergogna della Stella Maris a Montesivano, a quando il recupero?
L'Aquilone non tornerà a volare nemmeno stavolta: Di Marco assicura che c'è soltanto un milione di euro
LA VERGOGNA DELLA STELLA MARIS SUL LUNGOMARE DI MONTESILVANO. Sono anni che scriviamo della questione della Stella Maris che doveva essere recuperata, che stavolta ce l'avevano fatta e bla bla bla come si usava in Irlanda nel famoso castello di Blarney dove, appunto, si inventò il motto delle chiacchere a vanvera.
Purtroppo l'Aquilone sul lungomare di Montesilvano, che non è particolarmente bello, non volerà in tempi brevi. Ad assicurarlo è il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco che è intervenuto sulla polemica scatenata intorno allo stato di degrado e al futuro della Stella Maris.
“I fondi destinati alla riqualificazione della Stella Maris non sono affatto congelati né sono spariti. Il Governatore D’Alfonso li ha già stanziati e messi a disposizione della Provincia – dichiara Di Marco -. L’edificio, per essere recuperato nella sua interezza, necessita evidentemente di un sostegno economico ben più ampio (altrimenti si rischierebbe di sperperare un milione di euro di fondi pubblici per un intervento spot) e, soprattutto, di un’idea, di un progetto che possa coniugare le esigenze della collettività con quelle di gestione. Non è un caso, infatti, se negli ultimi anni tutti i bandi sulla Stella Maris sono andati deserti e non si può certo chiedere all’attuale amministrazione di cancellare con un colpo di spugna una questione annosa e di non facile soluzione. Il lavoro, però, è a buon punto, specie in considerazione del fatto che stiamo operando affinché l’aeroplanino della riviera diventi un polo d’attrazione su ampia scala.
A tal proposito, sto acquisendo le disponibilità dei rappresentanti del Comune di Montesilvano e della Regione Abruzzo, sindaco e presidente, per attivare con palazzo dei marmi un tavolo di concertazione, durante il quale definire definitivamente (il gioco di parole è d’obbligo) il futuro dell’ex colonia fascista. Durante questa riunione, decideremo anche come procedere per bonificare la struttura e ripulirla, togliendola finalmente dal profondo stato di degrado in cui è caduta negli ultimi anni. Un vero scempio che non doveva essere permesso, ma a cui porremo rimedio, restituendo davvero un gioiello non solo alla comunità di Montesilvano, ma a quella abruzzese e di tutta Italia".
Insomma la solita tiritera che coinvolge direttamente l'amministrazione comunale di Montesilvano ma anche tutto l'Abruzzo costretto ad assistere a tragedie della disperazione all'interno di quella bellissima struttura che è diventata la casa dei poveri e dei disperati.
Foto: Francesco Cilli
Redazione Independent