“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La "vendetta" di Montesilvano si abbatte su Pescara: Mascia sfiduciato?
E' notizia di poco fa ma sembrerebbe che 21 consiglieri siano riuniti da un notaio. Non ci sono i tempi per votare a maggio
CLAMOROSO A PESCARA: MASCIA SFIDUCIATO DA 21 CONSIGLIERI. Clamoroso a Pescara. Il sindaco Luigi Albore Mascia fa la fine di Attilio Di Mattia e viene sfiduciato da 21 consiglieri della giunta comunale di Pescara.
Sembrerebbe che a firmare il documento, che rimanderebbe le elezioni comunali pescaresi al 25 maggio 2015, oltre all'opposizione Pd-Fli-Sel-Rc-NCD, anche i tre dell'Udc (Dogali, Di Noi, Di Biase) per un totale di 21 consiglieri. L'appuntamento è fissato per le ore 17 presso lo studio di un noto notaio pescarese.
La notizia sta facendo il giro negli ambienti poltici e sta suscitando il disgusto negli elettori-cittadini.
Pescara, la città più grande d'Abruzzo, potrebbe dunque essere sottoposta a commissariamento per oltre un anno.
Il giornalista di Rete8 Luca Pompei ha commentato la notizia su facebook. "Che senso - spiega - ha far cadere una giunta a due mesi dal voto? Che idea di cambiamento si propone alla gente accettando l'appoggio di dinosauri della peggiore politica anni '70? Si può mai accettare diktat dai vertici di un partito come se non si fosse in grado di esprimere una personalità forte che possa ridare fiducia? ;i piange il cuore vedere la mia Pescara ridotta politicamente inq uesto modo...."
Stando al parere del Ministero dell'Interno, infatti, l'ultima data utile per andare a votare a maggio sarebbe stata quella di sfiduciare l'attuale amministrazione entro il 24 febbraio. Così è accaduto a Montesilvano, dove il centrodestra era in ansia, per il mancato arrivo del decreto di scioglimento del Comune, con la firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Redazione Independent