“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La sinistra in fase di estinzione?
Analisi impietosa del giornalista Benny Manocchia: è il MoVimento 5 stelle ad imporre una nuova egemonia culturale, promuovere l'elevazione delle masse, come fino al 1987 il PCI
LA SINISTRA E' IN FASE DI ESTINZIONE? Ho voluto controllare il parere di validi uomini politici italiani prima di affermare che, secondo me, la sinistra italiana e' in fase di estinzione. Vediamo. Il governatore campano Vincenzo De Luca: "Il 35% degli elettori del PCI 1987, ora vota Movimento 5 Stelle". Vuol dire allora che il M5S sta prendendo il posto che fu del Partito Comunista? Nei metodi, il Movimento e' la fotocopia del vecchio PCI: imporre una nuova egemonia culturale, promuovere l'elevazione delle masse. Sara', pero' nelle grandi citta' i sindaci di centrosinistra sono sempre meno. Forse una Italia incostante? L'on. Carlo Guccione e Giuseppe Mazzuca, dirigente democratico cosentino, sono del parere (piu' o meno concordi) che la sinistra italiana e in fase di estinzione. A pensarci bene, non e' una previsione che si avverera' facilmente. In Italia un partito e' spesso... immortale come il marmo di Carrara. Nel suo blog, Pierluigi Piccini si accoda alla fila di uomini e donne che cominciano a credere: la nostra sinistra non e' piu'. Sinistra o destra, nel mondo politico le fazioni sono sempre importanti perche' rappresentano il modo di credere, di pensare della gente. In fondo, per chi ci crede, la gente e' l'elemento essenziale che fa crescere un partito. Ed e' sempre la gente, alla fine, che decidera' quanto lunga sara' la vita di quel partito.
Benny Manocchia