“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La sinistra ecologista "pescarese" riapre Corso Vittorio al traffico
In tutte le nazioni del pianeta quando si pedonalizza una via del centro si migliora l'arredo urbano e la vivibilità dei residenti. Perchè a Pescara no?
ALESSANDRINI E DEL VECCHIO PRONTI A RIAPRIRE CORSO VITTORIO. Entro la fine dell'estate, così come annunciato dal vice-sindaco Enzo Del Vecchio, riaprirà al traffico auto la principale arteria del centro cittadino di Pescara: Corso Vittorio Emanuele, una delle strade più inquinate del paese.
I lavori di riqualificazione del centro cittadino decisi dalla precedente giunta Mascia verranno stravolti come capita, di solito, in politica quando si devono cambiare le governance di aziende pubbliche: il famoso spoil system.
Tuttavia, in questo caso, c'è un'opera pubblica che prevede la pedonalizzazione di una via del centro e che, in qualunque parte del mondo, sarebbe stata salutata con un plauso collettivo dato che migliora l'arredo urbano e dunque la vivibilità, sia dei residenti che dei fruitori di quegli spazi.
Solitamente i protegonisti di questi cambi "green" sono gli esponenti della sinistra ecologista ma, a Pescara, sta accadendo il contrario. E non bastano neppure le giustificazioni legislative della famosa sentenza del Tar perchè, si sa, che basta una delibera di giunta per aggiustare l'intero iter normativo.
Ma a Pescara non governa una coalizione a maggioranza Pd sostenuta anche da Sel, che si chiama ancora Sinistra, Ecologia e Libertà? Perchè Gianni Melilla da Roma non interviene?
Il Sub