La polizia salva una vita

SALVATO GIOVANE SUICIDA - Ancora un episodio che fa 'accaponare' la pelle. Ancora una volta un giovane disperato che ha tentato di togliersi la vita ma che, per fortuna, è stato bloccato dal coraggio di una pattuglia della Questura di Pescara chiamata dalla madre del giovane. Decisiva l'azione di due agenti di polizia che, in un momento di distrazione, sono entrati in azione ed hanno evitato che accadesse l'irreparabile

IL CORPO PENZOLONI DAL 4° PIANO - Il tentato suicidio si è verificato questa notte, intorno alla mezzanotte e mezza, quando il centralino della polizia ha ricevuto una chiamata disperata di una anziana signora che, in lacrime, stava chiedendo aiuto per il figlio intenzionato a togliersi la vita. Giunti sul posto, in via Bruno Buozzi, la situazione è apparsa subito disperata. C'era gia un'ambulanza del 118 in strada ed una anziana signora era in lacrime che assisteva, impotente, alla messa in scena del figlio. Questi, dopo avere scavalcato con tutto il corpo un finestrone della tromba delle scale (al quarto ed ultimo piano dello stabile), era penzoloni nel vuoto, reggendosi a stenti dato il peso del corpo, con la chiara intenzione di lanciarsi nel vuoto.

LE PAROLE DI CONFORTO E IL BLITZ - Un operatore del 118 ed una signora stavano provando a calmare il giovane per dissuaderlo dal compiere quella 'follia'. Il Sovrintendente e l’Assistente della Polizia di Stato intervenuti, avvedendosi che il giovane, ormai privo di forze, stava per mollare la presa, hanno raggiunto repentinamente il parapetto e con mossa fulminea hanno afferrato le sue braccia ed il corpo. Con estrema difficoltà, dato il peso corporeo, vestito con i soli slip, e nonostante la pelle resa viscida dal sudore, i poliziotti sono riusciti a metterlo in sicurezza oltre la tromba. Trasportato in ospedale in stato confusionale, il giovane è stato ricoverato nel reparto di psichiatria. 

Reda Inde