“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La politica inaugura Corso Umberto. Ma è bufera sui lavori
Taglio del nastro per un cantiere infinito ma il giudizio sul risultato finale è contestatissimo
Nove mesi, 2 milioni 73mila 657 euro spesi per sostituire una pietra naturale con delle betonelle, 184 alberi al posto di quelli che c’erano prima e panchine di design sono il risultato finale di uno dei progetti più contestati dalla cittadinanza pescarese, il restyling di Corso Umberto I e piazza Sacro Cuore. Ieri, 20 ottobre 2024, c’è stato il fatidico ‘taglio del nastro’ da parte degli attori protagonisti di questo intervento: il primo cittadino di Pescara Carlo Masci accompagnato in questa cerimonia da tutto l’esecutivo di centrodestra che ha vinto le ultime elezioni amministrative pescaresi. Ma sui social è bufera, anche ferocissima, su quanto realizzato. “Emozione unica per la riconsegna alla città di Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore nella loro interezza. Un volto nuovo, più bello e in linea con i principi di sostenibilità ambientale per il nostro centro città. Le panchine realizzate in esclusiva per Pescara con materiali riciclati e riciclabili e gli alberi, forti e giovani, creano la giusta atmosfera per una città che si caratterizza per l'alta qualità della vita. La nostra amata Pescara si scopre sempre più accogliente, attrattiva e solare”, queste le parole del Sindaco di Pescara a commento della cerimonia inaugurale e che hanno dato il via ad una pletora di commenti, dei quali moltissimi negativi. In realtà, va detto, ben prima della conclusione dell’intervento si erano sollevate feroci polemiche per lo stato di avanzamento dei lavori ed anche per la loro esecuzione. Ora seguiremo gli sviluppi di questa vicenda, in un certo senso prevedibile, ma che potrebbe stando alle parole dell’opposizione portare a degli sviluppi imprevisti.