“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La meccanica delle emozioni
Tornerà in Formula Uno la nostra Alfa Romeo, fondata nel 1910 da un francese e l'italiano Nicola Romeo. La scuderia si chiamerà Alfa Romeo Sauber & Ferrari
IL RITORNO DELL'ALFA. Ricordate i corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico? Oggi vogliamo usare il concetto del filosofo napoletano per parlare di un nostro "ricorso" (dio solo sa quanti pochi ne abbiamo visti negli anni). Si tratta dell'Alfa Romeo, fondata nel 1910 da un francese e dall'italiano Nicola Romeo. Una storia eccezionale, tra alti e bassi, sempre nel campo motoristico. Tra pochi mesi, a 108 anni di eta', la nostra Alfa, "meccanica delle emozioni", torna in Formula uno come Alfa Romeo Sauber & Ferrari. Mancava dal 1985 e il mondo delle auto velocissime esulta. Gia' nel 1911 l'Alfa si era esibita nelle gare di allora, un po' dappertutto, in Europa e nel Sud America. Tra l'altro un fornitore di motori richiesto nel mondo. Durante due guerre l'Alfa costrui' motori per carri armati, aerei, navi. Nelle gare importanti uso' piloti come Farina (campione del mondo 1950) e Fangio (campione del mondo 1951) sulle 158 Alfetta. Per ottenere uno stile unico, l'Alfa ottenne i concetti stilistici di Giugiaro, Pininfarina, Bertone. In America fanno la fila per acquistare un'Alfa, venduta bene nonostante poca pubblicita' del prodotto. Il Ceo della Fiat, Sergio Marchionne, si e' dichiarato soddisfatto della cooperazione della Sauber svizzera e spera in un campionato 2018 pieno di successi. Cosi' tra poco vedremo sulle piste mondiali un'altra auto italiana. La Ferrari negli ultimi tempi ha tentato in tutti i modi di superare la Mercedes, considerata dai tecnici una auto imbattibile. Chissa', forse le cose cambieranno. Intanto il nome di Giovinazzi e' menzionato come uno dei piloti dell'Alfa F1, anche se lui ha confessato di sentirsi pronto per i bolidi rossi della Ferrari. Un'altra notizia che fa piacere menzionare: la McLaren si e' rivolta alla scuderia Ferrari nella speranza di essere aiutata dal "miracolo di Maranello" (come e' stata chiamata) dopo una deludente stagione per la casa inglese. OK!!!
Benny Manocchia