“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La "marchetta" provinciale
Passa la proposta Zero Province ma c'è una "sveltina" complice l'Idv: ecco i Bacini d'Ambito Territoriale
L'ABRUZZO PREPARA LE "NUOVE" PROVINCE? Alla fine l'accordo tra le parti nel Cal (Comitato Autonomie Locali) non si è trovato così il Pdl - partito che attualmente governa la Regione Abruzzo -, ha votato la proposta dell'Idv optando per una soluzione "chiururgica": via tutti e quatto gli Enti attualmente presenti in Abruzzo. La decisione è stata comunicata dal "Governator" Gianni Chiodi in diretta dal Palazzo dell'Emiciclo, dove si era tenuta la seduta del Consiglio chiamato a decidere sulla proposta da presentare al Governo Monti. Fin qui tutto bene ma c'è un grosso "ma" che risponde al nome di ricorso. Quale? Ve lo spieghiamo noi di Abruzzo Indepedent.
ECCO I BACINI D'AMBITO TERRITORIALE. Il "Governator" ha, infatti annunciato che verranno elimitante tutte le province ma contemporaneamente ha spiegato che la Regione è pronta a presentare ricorso, contro la decisione del Governo Monti, qualora non venissero approvati i bacini d'ambito territoriale. Cosa sono? Sono delle struttura non previste dall'attuale architettura amministrativa territoriale. L'idea era stata lanciata tempo fa da Attilio Santellocco di Terre Marsicane e prevedeva l'istituzione di un'unica provincia in Abruzzo (Italica) con la costituzione di sei unioni territoriali omogenee: uno a L'Aquila, una a Pescara, una a Chieti, una a Teramo, una marsicana (Avezzano-Sulmona) ed una nell'alto vastese (Vasto-Lanciano). Come dire: è come sostenere tutto ed il contrario di tutto allo stesso tempo. E' o non è schizofrenia amministrativa questa?
IL SONDAGGIO DEI LETTORI. I lettori di Abruzzo Independent hanno potuto esprimere le proprie preferenze sulle sorti delle province d'Abruzzo. Il 71% ha votato la proposta "Abolirtle del Tutto", il 6% voleva una provincia unica con sede a L'Aquila, il 6% ha scelto le province di L'Aquila e Italica (Pe-Ch-Te) ed il 18% voleva l'accorpamento L'Aquila-Teramo e Pescara-Chieti.
Marco Beffe