“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La "grana" Garante Detenuti e il "non rispetto" di 16 candidati oltre la Bernardini
Ancora una volta il Consiglio regionale non ha eletto la figura che si occuperà delle persone sottoposte al trattamento penitenziario nonostante la maggioranza abbia già scelto chi sarà ad occuparsene
GARANTE DETENUTI: QUAL E' IL PROBLEMA? Sta assumendo contorni, a nostro giudizio, anche "irrispettosi" delle professionalità che hanno inviato il curriculum la nomina del Garante dei Detenutidella Regione Abruzzo. Il Consiglio regionale ha, infatti, deciso di rinviare, dopo una discussione già ampiamente dibattuta e dichiarazioni più o meno univoche in favore di Rita Bernardini. Tra i 16 candidati, i quali hanno contattato in "vario" modo la nostra redazione, serpeggia il malumore che si può riassumere in un'unica e semplice domanda "Ma davvero per la politica abruzzese esiste soltanto l'ex segretario dei Radicali Italiani per ricoprire questo incarico?". E, in effetti, le "alternative" al nome indacato già ma che, presumibilmente, dovrà essere scartato per ragioni giuridiche - qui, lo ricordiamo, si parla anche di diritti - ce ne sono e anche di valide, sempre secondo il nostro modesto giudizio. E così, noi di AbruzzoIndependent.it, avevamo avanzato l'ipotesi "costruttiva" di un Organo Collegiale rispetto al "monocratico" Garante che dovrà gestire un ampio spettro di problematiche che, va ribadito nell'interesse dei detenuti, superano quelle giuridiche. Tra le richieste più "curiose" che sono pervenute al nostro indirizzo di posta o ai nostri telefoni anche l'ipotesi di sottoscrizione di un documento dal contenuto "misterioso" nel quale indicare i parametri per la scelta del Garante o quella di formulare, da parte degli stessi candidati, una rosa di nomi da sottoporre al Consiglio regionale. In pratica si stava chiedendo di stravolgere completamente l'iter di selezione che è di competenza esclusiva dei 31 consiglieri eletti al Palazzo dell'Emiciclo regionale. Ma cosa fa il Garante dei Detenuti o, meglio, come lo si deve scegliere? Basta leggere il bando per capire che non è poi così difficile. Il Garante è scelto: a) tra persone che abbiano svolto attività di grande responsabilità e rilievo in ambito sociale e che conoscano a fondo le problematiche della reclusione e del rapporto mondo esterno - mondo interno, con attenzione particolare al dettato costituzionale del reinserimento dei detenuti; b) tra personalità con comprovata competenza nel campo delle scienze giuridiche, scienze sociali e dei diritti umani e con esperienza in ambito penitenziario; c) tra professori universitari ordinari di materie giuridiche o sociali, che abbiano svolto ricerche sulle tematiche penitenziarie e detentive; d) tra personalità di alta e riconosciuta professionalità o che si siano distinte in attività di impegno sociale; e) tra candidati che hanno ricoperto incarichi istituzionali di grande responsabilità e rilievo e che hanno una indiscussa e acclarata competenza nel settore della protezione dei diritti fondamentali, con particolare riguardo ai temi della detenzione. Ecco, già questo basterebbe per ridurre di molto la "rosa" dei papabili dalla quale estrarre il nome della personalità che avrà una responsabilità enorme, quella di tutelare i diritti umani di chi ha perso la libertà.
Redazione Indepenent