“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La giostra dei bambini lascia Piazza della Rinascita o Tienanmen?
Generazioni di mamme e papà avevano trovato nei cavallucci e nei trenini lo svago dei loro tesori. Adesso resta quel vuoto cosmico che va certamente ripensato
LA GIOSTRA DEI BAMBINI LASCIA IL VUOTO COSMICO DI PESCARA. Il Comune di Pescara ha deciso di non rinnovare la concessione al proprietario della celebre Giostra di Piazza della Rinascita a Pescara che, a dispetto del nome, non ha assolutamente nulla nè del rinascimento nè della resurrezione. Anzi, era certamente più bella prima che l'ex sindaco Luciano D'Alfonso, oggi governatore di Regione, non avesse deciso che era tempo di cambiare look al cuore del centro della città più grande d'Abruzzo. E sappiamo tutti benissimo come è andata. I lavori, secondo il nostro umile giudizio, non hanno dato quelle risposte che la Città e lo stesso sindaco volevano. Poi c'è stato anche quel tentativo per renderla un pò più caruccia e moderna incaricando l'archistar giaponese Toyo Ito di realizzare un capolavoro da consegnare ai posteri. Ma il celebre bicchiere si è rotto subito, D'Alfonso è finito nei guai con la magistratura, e il successore Luigi Albore Mascia, invece di lasciarla lì, di recuperarla e farne un veicolo pubblicitario, come successo altrove, ha preferito cancellare il simbolo del passaggio dalfonsista in città. Adesso quali siano le idee per quel luogo che rappresenta la decadenza culturale, economica e sociale della Città di Pescara, non ne abbiamo contezza. Non tocca a noi decidere e certamente la Giostra dei Bambini non poteva essere la soluzione alla desolazione ed alla bruttezza. Ma è chiaro che qualche intervento migliorativo in quel posto va fatto, o no?
Marco Le Boeuf