“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La gara dei duemila Iromman
Fontana e Moeller più forti di tutto e tutti, anche del caldo. Problemi cardiaci per un 38enne di Montesillvano
SPORT. I NUMERI DELL'IRONMAN - Daniel Fontana e Kristin Moeller, sono loro a salire sul gradino più alto del podio per la seconda edizione pescarese di IRONMAN 70.3 ITALY. Una gara caratterizzata dal grande pubblico presente sia nella zona partenza-arrivo posta sulla spiaggia antistante la Nave di Cascella, sia lungo tutto il percorso. Ma anche dal grande caldo, che ha reso tutte e tre le prove – soprattutto il ciclismo e la corsa – particolarmente ostiche.
DANIEL-FONTANA - L'italo-argentino Daniel Fontana ha dovuto prima respingere le offensive di Jonathan Ciavattella (atleta locale molto quotato, che però si è ritirato non appena indossate le scarpe da corsa a causa di un problema tendineo) e Ben Allen (crollato nella frazione finale e giunto molto provato al quinto posto), e poi si è potuto concedere un arrivo solitario davanti alla folla che ormai lo ha eletto a idolo pescarese. Alle sue spalle Alessandro Degasperi, secondo anche nella passata edizione; terzo un ottimo Paul Amey, inglese di origine neozelandese. Entrambi hanno tentato una clamorosa rimonta, non riuscita.
LA TEDESCA - La sorpresa di giornata è stata certamente – in campo femminile – la piccola (di statura) tedesca Kristin Moeller, che ha trionfato grazie a una frazione di corsa semplicemente straordinaria, visto che alla transizione ciclismo-corsa era passata addirittura al quarto posto. Vittoria meritatissima, soprattutto perché – pensate – la bicicletta della Moeller è arrivata solo ieri a causa di un disguido aereo! Secondo posto confermato – anche nel 2011 aveva sfiorato la vittoria – per la regolarissima altoatesina Edith Niederfriniger, terza invece l'inglese Joacqui Slack, alla sua prima partecipazione a un IRONMAN 70.3.
LE SQUADRE - Hanno gareggiato anche le squadre a staffetta: il primo posto se lo è aggiudicato una formazione italiana, nello specifico pescarese, denominata Dream Team e composta da Luke Morini (nuoto), Luigi Paolini (ciclismo) e Giovanni Auciello (corsa), con il crono di 4h11'04”.
I NUMERI - Duemila i concorrenti da 50 paesi del mondo, oltre cinquemila accompagnatori, pubblico e indotto incalcolabili: IRONMAN 70.3 ITALY è stato un successo, lo dicono gli organizzatori di We Can Sport Events ma lo dicono anche i commenti della gente normale che ha voluto assistere a uno spettacolo unico. Per la cronaca, durante la frazione di nuoto si è registrato anche un incidente, occorso al 38enne L.C. residente a Montesilvano (Pe), che ha subito un arresto cardiocircolatorio. Prontamente soccorso dalle moto d'acqua e altrettanto prontamente trattato dallo staff sanitario (diretto dal dottor Emanuele Cherubini), L.C. È stato portato all'ospedale di Pescara dove è ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono stabili e i medici si sono detti ottimisti.