“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La fine del Ciclone?
E' attesa per il 28 dicembre la sentenza sullo scandalo delle presunte tangenti al Comune di Montesilvano
LA FINE DEL "CICLONE"? ENTRO IL 2012. Dopo quasi sei anni di dibattimenti in aula, testimonianze e perizie giurate il prossimo 28 dicembre si saprà come la pensa il Tribunale di Pescara. E' attesa, infatti, per la fine dell'anno la verità giuridica sul "Ciclone": lo scandalo sulle presunte tangenti nella quinta città d'Abruzzo, Montesilvano, e che nel 2006 portò all'arresto dell'ex sindaco Enzo Cantagallo, accusato in questo processo insieme ad altre 31 persone (politici, tecnici e imprenditori).
LE RICHIESTE DELLA PROCURA. Nell'udienza scorsa il Pm Gennaro Varone ha chiesto al collegio giudicante, presieduto dal giudice Carmelo De Sanctis, la condanna per associazione per delinquere nei confronti di Enzo Cantagallo, Attilio Vallescura, Guglielmo Di Febo, Ronaldo Canale, Vladimiro Lotorio. Mentre per il reato di costituzione in associazione a delinquere la pubblica accusa ha chiesto la condanna per Marco Savini e Cristiano Tomei. Per non avere commesso il fatto (ex art. 530 comma 2 c.p.p) Varone ha chiesto, invece, l'assoluzione per Renzo Gallerati, Paolo Di Blasio, Vincenzo Cirone, Enio Chiavaroli, Giuseppe Di Pietro, Giovanni Paglione e Luca Bitondo.
LA POSIZIONE DI ENZO CANTAGALLO. Sulla posizione del principale imputato, Enzo Cantagallo, per il quale il Pm ha chiesto la condanna alla pena di sei anni di reclusione, toccherà ascoltare ancora una volta il suo difensore, l'avvocato Giuliano Milia, che presenterà la sua arringa finale il prossimo 18 dicembre. Tempo dieci giorni e ci sarà la sentenza di primo grado. E' la fine del "Ciclone"?
Redazione Independent