“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La commovente storia di Aitzaz, il ragazzino eroe del Pakistan
Sarà intitolata una scuola del Pakistan a nome dello studente che si è sacrificato per salvare i suoi compagni
LA COMMOVENTE STORIA DI AITZAZ EROE PER CASO A 15 ANNI. Una scuola superiore statale del Pakistan sarà intitolata al nome di un suo giovane studente sacrificatosi per salvare la vita dei suoi compagni. Tra la popolazione, nei media e nei social network del Pakistan si celebra oggi il giovane martire Aitzaz Hassan Bangash che aveva quasi 15 anni quando è saltato in aria nel tentativo di bloccare il kamikaze che voleva fare una strage tra i ragazzi della sua scuola macchiatisi della colpa di voler studiare ed essere istruiti. Quel fatidico giorno il ragazzo era arrivato in ritardo a scuola e aveva individuato, insieme ai suoi compagni, il comportamento sospetto di un uomo. In preda al panico tutti gli studenti fuggirono tranne Aitzez che, senza pensarci due volte, si è avventato sull'attentatore nel tentativo di bloccarlo. Il fanatico islamista fece però in tempo a innescare l'esplosivo nascosto sotto la tunica. Centinaia di ragazzi di quella scuola devono ora la vita ad Aitzaz che ha sacrificato la propria per evitare una strage. L'azione è stata rivendicata da una sigla aderente alla jihad che vede nella scuola e nell'istruzione un nemico mortale da combattere anche con il terrorismo. La scuola frequentata da Aitzaz è nel villaggio di Hangu, un'enclave sciita, confinante con le regioni tribali dell'Afghanistan controllate dai talebani.
Nel 2012 un'altra ragazzina, Malala Yousazfai, venne ferita gravemente dagli estremisti islamici per aver rivendicato il diritto delle bambine all'istruzione.
Il padre di Aitzaz ha commentato così il gesto eroico del figlio: "Mio figlio ha fatto piangere la madre, ma ha evitato che centinaia di madri piangessero per la morte dei loro figli". Per il governo della provincia di Khyber Pakhtunkwa, Aitzaz è un "grande eroe" e la sua famiglia è stata ricompensata con appena 5.000 rupe l'equivalente di 40.000 Euro. Le autorità di Islamabad, la capitale del Pakistan, paese a stragrande maggioranza sunnuta, hanno volutamente ignorato l'atto eroico compiuto dal ragazzo sciita, tanto che Sherry Rehman, ex ambasciatore pakistano negli USA, in un tweet ha scritto "il martire di Hangu, Aitzaz Hassan è l'orgoglio del Pakistan. Dategli almeno una medaglia".
Clemente Manzo