“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La "coca" liquida e pura
Blitz dei carabinieri in una casa di via Ciglia. Quattro sudamericani nei guai, sequestrati 1,5 kg di cocaina
SCOPERTA UNA RAFFINERIA IN VIA CIGLIA - I Carabinieri di Pescara sequestrano oltre un chilo e mezzo di cocaina ed arrestano quattro persone, di origine sudamericana. Il tutto è avvenuto dentro un appartamento in via Cetteo Ciglia, dove i militari del Norm (Nucleo operativo e radiomobile) hanno scoperto una raffineria di cocaina: la droga infatti veniva trasformata dallo stato liquido a quello sodido, attraverso un procedimento chimico. Il valore dello stupefacente, spacciato al dettaglio, si aggira intorno al milion e mezzo di euro.
INDAGINE PARTITA DALLA PROSTITUZIONE - L'operazione, condotta dal colonnello Colonnello Galanzi, al servizio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, è partita grazie ai pedinamenti ed ai servizi di appostamento svolti dai militari pescaresi nei confronti di una prostituta dominicana, R. D.L, 34enne, residente a Pescara e già nota alle forze dell'ordine per reati collegati allo spaccio di stupefacenti. Nell'abitazione, presa in affitto in via Ciglia dalla donna, da qualche tempo c'era uno strano via vai di gente sospetta. Essendo già da tempo attenzionata, il comando dei carabinideri di Pescara ha deciso di effettuare una perquisizione domiciliare. Una volta dentro agli occhi dei carabinieri è apparso subito chiaro che c'era qualcosa che non andava. Immediatamente, sono stati bloccati i sudamericani (due venezuelani e due dominicani) ed è stata scoperta la droga.
Red. Independent