“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La cittadinanza onoraria a minori stranieri
Sono in aumento i comuni italiani che stanno conducendo una battaglia per lo ius scholae. Ma Montesilvano e Pescara no: perché ?
I Comuni italiani che, raccogliendo l'invito dell'UNICEF, concedono la cittadinanza onoraria ai minori stranieri sono in continuo aumento. Da circa un centinanio del mese di febbraio scorso oggi sono 246 quelli che hanno l'hanno conferità a ragazzi non italiani modificando lo Statuto del comune. Tra questi ci sono Roma, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Perugia ecc.. In Abruzzo sono pochi i comuni che l'hanno concessa e tra essi c'è L'Aquila che la concesse al tempo in cui era sindaco Massimo Cialente e, più recentemente, il comune di Pineto. Sia chiaro che la cittadinanza onoraria non conferisce ai minori stranieri nessun particolare diritto, per cui è un modo per non emarginare i ragazzi stranieri e farli sentire partecipi della comunità in cui hanno stabilito i loro legami affettivi e sociali. La cittadinanza onoraria è anche un modo per spingere il parlamento ad approvare la proposta di legge dello ius scholae richiesta da PD e M5S ed appoggiata anche dai partiti di sinistra come LEU, ART.1 ecc. Purtroppo però l'esame della legge viene ostacolato dalla Lega e da Fratelli d'Italia con la solita litania di"prima gli italiani". Anche i sondaggi confermano che la maggioranza del popolo italiano è favorevole al riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri e perfino tra i partiti di destra non sono in pochi a considerare giusta la legge. La proposta di legge in sintesi prevede che i bambini nati in Italia da genitori stranieri con permesso di soggiorno, e quelli nati all'estero che abbiano compiuto un ciclo scolastico di almeno 5 anni possono ottenere la cittadinanza italiana, mentre con l'attuale legge, vecchia di 30 anni, bisogna che i minori abbiano compiuto 18 anni per richiederla. Per avere un'idea della dimensione del fenomeno, secondo il Ministero della Pubblica Istruzione, erano 877.000 i minori non italiani iscritti nell'anno scolastico 2019/2020. Nel 2020 i minori iscritti all'anagrafe erano 1 milione e 78 mila cioè un quinto della popolazione. Concedere la cittadinanza onoraria a minori stranieri residenti in Italia da parte dei comuni diventa quindi una sorta di sollecito, di pungolo ai partiti affinchè lo ius scholae diventi legge. Pensare che i consigli Comunali di Pescara e Montesilvano, dove le destre sono in maggioranza, possano concederla è probabilmente molto difficile tanto che nella città dannunziana è stata respinta da Lega e FdI la proposta di concedere la cittadinanza onoraria alla Segre e addirittura il partito della Meloni ha proposto provocatoriamente di concederla ai parenti delle vittime delle Foibe, come se le persecuzioni operate dai titini fossero in contrapposizione a quelle della Shoah