“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La baby gang di Rancitelli
Arrestati tre minorenni per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Il Gip: elevata pericolosità e pericolo di reiterazione
UNA BABY GANG A RANCITELLI - Tre minorenni (due di 16 e l'altro di 17 anni), sono finiti in carcere con l'accusa di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti per i quali il G.I.P. del Tribunale dei Minorenni di L’Aquila dott.ssa Silvia Reitano ha firmato l'ordinanza, risalgono allo scorso 2 maggio.
COSA ACCADDE? - Quella notte una volante della Polizia, in perlustrazione nel quartiere Rancitelli, ha intercettato un'autovettura, con quattro persone a bordo, e che procedeva ad alta velocità. Alla vista della pattuglia il conducente ha accellerato, cercando di fare perdere le proprie tracce. Ma l'inseguimento, lungo le vie del quartiere Rancitelli, si è concluso in maniera brusca: la Lancia Y 10, ha urtato violentemente contro la saracinesca di un garage, in via Lago di Capestrano. Nell'incidente anche l’auto della polizia è rimasta danneggiata.
LA FUGA A PIEDI - Vistisi in trappola sono usciti immediatamente dalla macchina per scappare nelle vie del quartiere Rancitelli. Uno non c'è l'ha fatta ed è stato subito bloccato ed arrestato. I poliziotti, poi, hanno avuto il tempo di riconoscere gli altri, poichè erano già noti alle forze di polizia per diversi precedenti penali. Nell'auto sono stati rinvenuti arnesi da scasso: una chiave alterata, una tenaglia e un tronchese.
PERICOLOSITA' SOCIALE - Il gip nell'ordinanza ha ritenuto opportuno procedere con la custodia ccautelare in carcere data "l'elevata pericolosità sociale ed il pericolo di possibile reiterazione dei reati". Uno degli arrestati, infatti, vanta precedenti per reati contro le persone, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
Redazione Independent