“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Virtus perde anche a Perugia per 2-0. Adesso è crisi nera
Nonostante la bella prova i rossoneri tornano dall'Umbria con 0 punti. L'obiettivo salvezza è però ancora alla portata di D'Aversa&co.
LA VIRTUS PERDE ANCHE A PERUGIA PER 2-0, MA NON GIOCA MALE. Nel calcio capita spesso che chi gioca meglio alla fine perde la gara. Può sembrare un paradosso, ma è quello che è capitato oggi alla Virtus che esce dal Curi con l'amaro in bocca cercando di capire dove ancora una volta ha sbagliato. Infatti quella di oggi è la replica della gara contro il Cesena di domenica scorsa quando pur giocando bene, i frentani furono battuti con lo stesso punteggio di oggi 2-0 dai romagnoli. Sicuramente la sfortuna ha contribuito ad aggravare la posizione in classifica del Lanciano che occupa il penultimo posto in classifica, ma certamente ha inciso, anche una insufficiente produttività dell'attacco, che dall'inizio del campionato, è riuscito a segnare solo 8 reti subendone 13. Non è dunque solo un problema di assetto in campo per gli abruzzesi, ma anche una carenza di organico in grado di finalizzare le occasioni che la squadra riesce a produrre. L'obiettivo della salvezza è ancora alla portata di mano della Virtus a condizione però che il team manager effettui delle scelte coraggiose e economicamente importanti.
PRIMO TEMPO. La Virtus ha l'occasione al 6° di passare in vantaggio quando Di Cecco da posizione favorevole calcia addosso al portiere di casa, sul tap la palla arriva a Marilungo ma Rosati non si lascia sorprendere e salva ancora la sua porta. I rossoneri si fanno pericolosi al 16° su rimessa al centro che non trova alcun giocatore dellla Virtus pronto a raccogliere l'invito. Al 32° gli umbri passano in vantaggio con Del Prete. Al 41° Aquilanti serve inavvertitamente Ardemagni che fa partire un siluro che finisce di poco al lato. Al 43° su una ripartenza Ardemagni calcia una palla ad effetto ma Casadei devia in out. Al 44° un cross di Mamarella dalla sinistra in area perugina si perde nel vuoto. a tempo scaduto Lanzafame colpisce ancora la traversa.
SECONDO TEMPO. Al 13° grande occasione per la Virtus con Piccolo che col sinistro sfiora il palo alla destra di Rosati. Al 16° Fabinho raddoppia su preciso traversone di Del Prete,che trova la difesa abruzzese impreparata. Al 24° Lanini non riesce ad insaccare da comoda posizione su servizio di PIccolo. Al 42°Ardemagni calcia bene, ma la palla, dopo una deviazione, scheggia la traversa e finisce fuori. Al 45° Vastola accorcia le distanze ma per l'arbitro Piccolo era in fuori gioco ed annulla.
TABELLINO: PERUGIA 2 VIRTUS LANCIANO 0
Perugia (4-3-1-2): Rosati, Del Prete, Volta, Belmonte, Comotto, Zebli, Taddei, Della Rocca (20°st Spinazzola), Lanzafame, Ardemagni 42°st Drolè), Fabinho (27°st Di Carmine). A disp: Zima, Mancini, Rossi, Salifu, Zapate. Allenatore: Bisoli.
Virtus Lanciano (4-3-3): Casadei, Pucino, Aquilanti, Amenta, Mammarella, Zè Eduardo (18°st Vastola), Paghera, Di Cecco, Piccolo, Farrari (20°st Lanini), Marilungo (27°st Padovan). A disp: Antonino, Rigione, Crecco, Di Matteo, Bscinovic, Di Francesco. Allenatore: D'Aversa.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Clemente Manzo