“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Virtus batte Ascoli 2 a 0 e prosegue la marcia verso la salvezza
Una punizione di capitan Mammarella ed un colpo di testa di Ferrari portano la vittoria al Lanciano. Il commento della gara
LA VIRTUS PROSEGUE LA MARCIA VERSO LA SALVEZZA BATTENDO IN UN SCONTRO DIRETTO L'ASCOLI PER 2-0 La vittoria per 2-0 ottenuta tra le mura domestiche della Virtus sull'esordiente Ascoli non è stata poi tanto facile. Infatti i marchigiani, accorsi al Biondi con al seguito oltre 2.000 tifosi, hanno venduto cara la pelle. I bianconeri, tornati in B dopo tre anni trascorsi nel limbo della serie inferiore a causa della severa punizione inflitta al Teramo (retrocesso in serie D), tuttavia hanno commesso qualche ingenuità che hanno spianato la vittoria ai rossoneri. Infatti i marchigiani non sempre sono stati attenti in difesa e dal 20° del secondo tempo hanno giocato in 10 per l'espulsione Mengoni. Un pò quello che è successo domenica scorsa a Vercelli quando al 21° della seconda frazione di gioco Bacinovic venne espulso contribuendo così alla sconfitta del Lanciano. Archiviata quindi la gara odierna, gli abruzzesi già si preparano ad affrontare il Trapani fuori casa. E come mister D'Aversa sa bene, i siciliani che domani affronteranno il Latina e che domenica scorsa hanno rifilato 3 reti alla Ternana, sono un avversario di tutto rispetto.
PRIMO TEMPO. Il primo affondo è dei bianconeri che al 3° con Milanovic per poco non passano in vantaggio. Sono ancora i marchigiani a cercare l'affondo all'8° quando dopo un fraseggio con Almici, Berrettoni si ritrova in area ma il suo tiro finisce fuori di poco. Al 12° cartellino giallo per Pelagatti che commette fallo su Di Francesco. Sul calcio di punizione Mammarella scodella per Piccolo il cui tiro viene respinto con un bell'intervento da Lanini. Al 18° si mette in mostra Paghera con un gran tiro respinto dalla difesa. Al 23° Caturano da buona posizione manda fuori. Al 30° l'arbitro ammonisce Pirrone che commette fallo su Di Francesco. Passa un minuto e Di Francesco costringe Lanni a deviare in angolo un pericoloso fendente. Al 32°dal lato mancino del campo capitan Mammarella rimette in centro per Amenta che di testa smista per Aquilanti. La conclusione del difensore rossonero finisce tra le braccia di Lanni. La pressione dei frentani al 44°si conclude con un goal di Mammarella che realizza così la sua prima rete in questo campionato direttamente da calcio di punizione.
SECONDO TEMPO. Al 10° entrano in campo per l'Ascoli Cacia e Petagna rispettivamente al posto di Berrettoni e Caturano. Al 14° Di Francesco rimette al centro per Zè Eduardo che manca l'aggancio di poco. Al 16°dopo un'animata discussione vengono ammoniti Mammarella e Giorgi. Al 20° l'arbitro sig. Nasca manda negli spogliatoi anzi tempo Mengoni per un brutto fallo su Zé Eduardo. Gli abruzzesi forti del vantaggio numerico spingono sull'acceleratore e al 27°raddoppiano. Dal corner Mammarella pennella un pallone per Ferrari che segna di testa. Al 32° Di Francesco, ferrari Zè Eduardo seminano lo scompiglio tra le file ascolane ma la conclusione del brasiliano lascia a desiderare. D'Aversa per guadagnare tempo al 42° mette in campo Padovan che ha subito una buona palla sui piedi, ma la conclusione finisce sul corpo di un difensore. Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
TABELLINO: VIRTUS LANCIANO 2 ASCOLI 0
Virtus Lanciano (4-3-3): Aridità, Pucino, Aquilanti, Amenta, Mammarella, Zè Edyuardo, Paghera, Di Cecco, Piccolo (34°st Lanini), Ferrari (42°st Padovan), Di Francesco (28°st Crecco).. A disp: Casadei, Di Filippo, Rigione, Vastola, De Silvesttro, Rozzi. Allenatore: D'Aversa.
Ascoli (3-5-2): Lanini, Pelagatti, Milanivic, Mengoni, Almici, Addae, Pirrone, Giorgi (26°st Grassi), Pecorini, Berrettoni (10°st Cacia), Caturano (10°st Petagna). A disp: Svedkauskas, Antonini, Cinaglia, Carpani, Jankto, De Grazia. Allenatore: Petrone.
Arbitro: Nasca di Bari.
Clemente Manzo