La Virtus Lanciano diffida i "furbetti" del marchio rossonero

DIFFIDA USO NON AUTORIZZATO DEL MARCHIO VIRTUS LANCIANO 1924. Stop ai gadget (magliette, bandierini, sciarpe, etc) che portano il marchio della S.S. Virtus Lanciano 1924. Con una nota dell'ufficio stampa, infatti, la società rossonera presieduta da Valentina Maio informa che i"l proprio marchio è registrato e quindi tutelato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 10 febbraio 2005 n. 30" e che "l'uso non autorizzato drappresenta una violazione del diritto di esclusiva conferito alla registrazione".

COSA NON SI PUO USARE. Costituiscono parte integrante del marchio tanto la parte verbale “Virtus lanciano 1924” (marchio verbale; registrato con il numero 0001335095) quanto la parte strettamente grafica (marchio figurativo, registrato con il numero 0001335096). "Ogni uso - prrosegue - non autorizzato del suddetto marchio, che sia di natura commerciale, ludica o anche sociale, rappresenta una violazione del diritto di esclusiva conferito dalla registrazione e, pertanto, se ne diffida l’utilizzo improprio". A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, costituisce violazione del diritto di esclusiva della Società Sportiva, tutelato dal codice civile, da quello penale e dal codice della proprietà intellettuale, l’apposizione del suddetto marchio su capi di abbigliamento e accessori, stampe, gadget, sciarpe, bandiere, asciugamani, ecc., nonché la contraffazione e l’alterazione dello stesso con riproduzione parziale o di elementi grafici e/o verbali che possano richiamare il logotipo originale.

LA SOCIETA': PRONTI A CHIEDERE I DANNI. La società annuncia che è pronta a chiedere i danni per l’uso fraudolento e illecito, come allo stesso modo ogni atto di concorrenza sleale, sarà oggetto di denuncia alle autorità preposte e di tutela giuridica nelle competenti sedi, con richiesta di risarcimento danni.

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