“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Santa Croce conferma i 75 licenziamenti. E mo'?
Mancato accordo tra istituzioni, azienda e sindacati. Ma per i lavoratori c'è in ballo la possibilità di essere riassorbiti dal nuovo concessionario che uscirà dal bando che la Regione ha emanato
LA SANTA CROCE CONFERMA I LICENZIAMENTI. Mancato accordo tra istituzioni, azienda e sindacati, scaturito dal tavolo istituzionale che si è svolto ieri all'Aquila nella sede della Provincia per la vertenza della Santa Croce: entro 120 giorni l'azienda provvederà a licenziare i 75 lavoratori dello stabilimento di Canistro, dove si imbottigliava l'acqua minerale distribuita a livello nazionale; i dipendenti usufruiranno degli ammortizzatori sociali a seconda della tempistica del licenziamento.
MA UNA SPERANZA C'E' ANCORA. Per i lavoratori c'è in ballo anche la possibilità di essere riassorbiti dal nuovo concessionario che uscirà dal bando che la Regione ha emanato, con scadenza il prossimo 15 dicembre, dopo i sigilli alla conduttura della sorgente. Il mancato accordo chiude una vertenza che per mesi ha visto l'azienda e la Regione Abruzzo darsi battaglia in un duro braccio di ferro, fatto di esposti alla Procura e denunce, e con i lavoratori in sciopero che per settimane hanno impedito l'ingresso nello stabilimento.
Redazione L'Aquila