“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Procura Generale chiede di degradare Parolisi
La difesa eccepisce il difetto di giurisdizione, la Corte d'Appello di Perugia si riserva di decidere in merito
LA LORO RICHIESTA: "DEGRADATE SALVATORE PAROLISI". La Corte d'appello di Perugia si è riservata di decidere sulla richiesta della Procura Generale di applicare la pena accessoria e quindi di degradare, espellendolo di fatto dall'esercito, il caporal maggiore Salvatore Parolisi, definitivamente condannato a 20 anni di reclusione per l'omicidio della moglie Melania Rea.
Hanno invece sollevato un difetto di giurisdizione, in udienza, i difensori del militare, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza. La decisione dei giudici sarà depositata nei prossimi giorni. Parolisi è attualmente detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e, se dovesse essere degradato, verrebbe trasferito in una struttura civile.
Gli avvocati Gentile e Cozza hanno eccepito un difetto di giurisdizione della Corte perugina, investita quale giudice dell'esecuzione. A loro avviso, infatti, il collegio non può decidere se degradare Parolisi, essendo una questione di ambito militare.
Redazione Teramo