“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Monaca vince Montesilvano Scrive
Ultima serata per la kermesse dedicata alla scrittura creative. Applausi per Paolo Giordano
MONTESILVANO SCRIVE. TIZIANA LA MONACA VINCE IL MATCH D’AUTORE Si chiama Tiziana La Monaca, 50 anni da Chieti, la vincitrice della quinta edizione del concorso letterario “Montesilvano Scrive”. Dirigente bancaria, madre di due adolescenti, col pallino della scrittura creativa. A lei il podio più alto nel Match d’autore, contest letterario che ha visto quasi 130 testi in gara. Il suo “Racconto di guerra”, ispirato ai racconti di famiglia sulla ferita ancora aperta del secondo conflitto mondiale, è stato quello più votato nella serata finale svoltasi domenica sera, come sempre, a Montesilvano Colle. Secondo classificato Ezio Riccardo Epifani, con “Il giallo dell’oro”. Al terzo posto Agnese Mecella con “Il caleidoscopio”. Danilo Feliciani, Valentina Rapacchietta e Marco Cordone si sono aggiudicati invece il premio collaterale del “Gufetto artistico”, spin-off della kermesse principale, consistente in un’opera disegnata da Francesco Andrisano.
APPLAUSI PER PAOLO GIORDANO. Domenica sera Montesilvano Colle è stata affollata fino a tarda sera da un gran flusso, da una marea costante di spettatori accorsi anche per ascoltare a distanza ravvicinata le parole dell’ospite dell’ultima serata, il premio Strega Paolo Giordano, che ha presentato con dovizia di antefatti e connessioni il suo ultimo libro, “Il corpo umano”. L’autore torinese, tra i più importanti e letti scrittori dell’ultimo decennio, ha sottolineato come questa fosse “la prima volta che presento un libro in Abruzzo, e me ne dolgo, vista la bellezza di un posto come Montesilvano Colle. Per scrivere questo libro mi sono isolato: tre mesi in solitudine, dapprima in Puglia poi in Toscana. Avevo paura di scrivere, era da più di un anno che scrivevo a vuoto. È per questo che ho deciso di scrivere di qualcosa che avevo visto coi miei occhi, ed è per questo che sono andato in Afghanistan. Ho sempre voluto scrivere di guerra, ma pensavo di farlo più in là. Quando mi sono trovato lì c'erano con me altri ragazzi e mi è venuta l'ispirazione. Poi mi hanno raccontato le paure, gli attentati e ho voluto così raccontare la "cappa di lutto" che si trovava nella base e che opprimeva i nostri soldati».
Questa quinta edizione di “Montesilvano Scrive”, legata a filo doppio alla causa umanitaria di Emergency, ha inoltre trovato in iniziative come “Degusta e Versi”, delizioso aperitivo sul belvedere intriso di poesie e letture a tema, una delle sue colonne portanti. E poi il cartellone di spettacoli letterari, anticipati dall’incontro di mercoledì pomeriggio di Dacia Maraini coi suoi lettori: dal reading musicato di Francesco Durante sulla cultura italoamericana ai tempi dell’emigrazione di massa nel “Nuovo Continente”, al récital di Luca Scarlini su D’Annunzio, passando per le dissertazioni sull’epica contemporanea di Antonio Scurati.
Redazione Independent