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La Honda chiede un risarcimento danni a Silvio Di Lorenzo
L'azienda nipponica ha intentato una causa nei confronti del suo ex vice presidente ritenendolo colpevole di averla danneggiata
INCREDIBILE AD ATESSA. La Honda Italia ha intentato una causa nei confronti del suo ex vice presidente, Silvio Di Lorenzo, "per un azione di risarcimento danni per delle forniture commissionate durante il periodo in cui era amministratore che riteniamo essere state per la nostra azienda fonte di consistenti danni".
NOTIZIA CONFERMATA. La dirigenza dell'azienda di Atessa ha confermato all'Agi la notizia diffusa nel primo pomeriggio dal segretario della Uilm Chieti Pescara, Nicola Manzi, dopo l'incontro sindacale che si e' tenuto questa mattina nello stabilimento in Val di Sangro.
IL COMUNICATO DI MANZI. Ecco quanto scrive nel comunicato il segretario provinciale della Uilm Chieti Pescara riportando le dichiarazioni dei dirigenti Honda: "Alle indiscrezioni circa vicende giudiziarie che riguarderebbero il loro ex amministratore, la direzione aziendale Honda si e' cosi' espressa: possiamo solo dire che la notizia in vostro possesso circa una causa nei confronti di Silvio Di Lorenzo e' vera. L'azione e' nei suoi confronti, per il periodo in cui era amministratore in Honda, e di altri soggetti, per forniture da lui commissionate, che si ritengono essere state per Honda fonte di consistenti danni. La Honda non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura delle azioni e l'ammontare dei danni".
CHI E' DI LORENZO. Insomma, una bella grana per Silvio Di Lorenzo, che e' stato vice presidente esecutivo della Honda Italia, l'unico stabilimento europeo della casa motoristica nipponica, dal 2000 al dicembre 2012, quando ha lasciato l'azienda per andare in pensione. Attualmente e' presidente della Camera di Commercio di Chieti e consigliere della Banca d'Italia all'Aquila.
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