“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Corte dei Conti spegne le speranze del lavoratori di Attiva. "Alessandrini: Non ci arrendiamo"
La richiesta di parere risulta irricevibile: la soluzione va trovata nella legge. Intanto la Regione fugge da Pescara
LA CORTE DEI CONTI SPEGNE LE SPERANZE DEI LAVORATORI PRECARI DI ATTIVA. “Nel pomeriggio di oggi ho riferito ai lavoratori interinali di Attiva il fatto che la Corte dei Conti ci ha comunicato che la richiesta di parere risulta irricevibile. Ne è venuto fuori un confronto serrato e acceso, in cui alto si è levato il grido di dolore di chi vede sempre più nubi all'orizzonte del proprio futuro professionale. Sono vicino ai lavoratori e alle loro famiglie, ma la soluzione va trovata pacificamente e nella legge, perché solo nel rispetto delle norme si possono trovare soluzioni alle questioni complesse com'è quella che li riguarda. La notizia di oggi non mette la parola fine ai tentativi di trovare una via per affrontare positivamente la questione annosa che riguarda le maestranze di Attiva. Da quando è stata sollevata abbiamo cercato e condiviso con loro e i loro rappresentanti ipotesi e tentativi percorribili e continueremo a farlo, con l'intento di arrivare a una soluzione a cui gli uffici stanno lavorando da settimane, senza lasciare intentata nessuna ipotesi. Il confronto si è chiuso con l'intesa di concertare i passi che seguono con chi ne è interprete, com'è accaduto finora. Lunedì è fissato un nuovo incontro con i rappresentanti legali dei lavoratori ”. Questo l'asciutto comunicato del sindaco di Pescara Marco Alessandrini in riferimento alla nota vicenda degli interinali di Attiva.
Intanto il Consiglio regionale che si doveva tenere a Pescara martedì 23 febbraio è stato spostato a L'Aquila. Qualche maligno sostiene che la scorsa seduta è stata troppo vivace e così gli uffici della presidenza della Regione Abruzzo hanno preferito decidere la seduta in altra sede.
Redazione Independent