“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
La Corte dei Conti "boccia" ancora l'Abruzzo. Paolucci: "Tutta colpa del passato"
L'assessore al Bilancio interviene sui rilievi dei giudici della pubblica amministrazione. Depositata oggi rendicontazione 2013 per la quale era stato chiesto scioglimento del Consiglio regionale
LA CORTE DEI CONTI "BOCCIA" ANCORA L'ABRUZZO. "Per quanto riguarda la tempistica di approvazione del bilancio di previsione della Regione va ormai tenuto conto del necessario coordinamento tra legge di stabilità regionale e nazionale. Anche nel documento di prossima approvazione da parte del Parlamento è presente una modifica normativa e di registrazione contabile concordata dall'Abruzzo nel tavolo delle Regioni e con il Governo, che ci consentirà di utilizzare le economie in giacenza, tra le quali 237 milioni per le Asl. Sulle questioni relative al pregresso restano fermi gli impegni presi dall'attuale Governo regionale ma va di nuovo sottolineato che si sta ponendo rimedio ad anni di ritardi sul riallineamento dei documenti contabili. Per quanto riguarda la documentazione per i rendiconti 2013, depositata in data odierna, il termine del 9 dicembre era stato concordato con la stessa Corte.Stiamo ponendo riparo ad una situazione che perdurava da tempo mettendo in campo un nuovo modello gestionale in modo da rispondere anche alle questioni sollevate dalla Corte dei Conti. Riallineeremo gli strumenti contabili nel 2017 ma va ricordata la tradizione di non accertare i residui che ha caratterizzato le ultime legislature". Questo il commento dell'assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci sulle osservazioni della Corte dei Conti che ha rimandato alla Regione Abruzzo osservazioni delle quali si dovrà tenere conto per far funzionare la costosissima macchina amministrativa, specie nel comparto sanità, che ingloba quasi l'80% delle risorse pubbliche. Tradotto in altri termini stavolta D'Alfonso rischia di brutto col Bilancio di Previsione 2015.
Redazione Independent