“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L’ordine dei ‘Guardiani’ di Pescara: niente drink dopo la mezzanotte
Il sindaco Masci ha firmato l’ordinanza valida fino al 2 aprile che vieta dalle ore 00:00 alle ore 07:00 il consumo di bevande alcoliche per contenere il rumore nel centro storico
Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha firmato l’ordinanza che vieta dalle ore 00:00 alle ore 07:00 il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nella zona del centro storico della città. Un ‘colpo’ durissimo per per gli operatori del settore, ma anche per i pescaresi ed i turisti che vorrebbero godersi una serata come accade ovunque nel mondo, e che invece qui, nel capoluogo adriatico di nuovo versione ‘Teheran’, si sarebbe resa necessaria ad opera del centrodestra pescarese per contenere il rumore nella zona e il disturbo della quiete pubblica.
In pratica, da giovedì 16 marzo e fino al 2 aprile i locali che sono in possesso delle autorizzazioni dell'ex articolo 68 e 80 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) potranno tenere la musica all'interno dei loro locali senza limiti di orario purché a porte chiuse “fatto salvo il tempo strettamente necessario al passaggio degli avventori e del personale nel caso di somministrazione di alimenti e bevande legittimante effettuata all’esterno dei locali” e che la stessa sia diffusa con la strumentazione del documento di impatto acustico trasmesso dal Suap (Sportello unico per le attività produttive) in fase di rilascio delle autorizzazioni.
Per tutti gli altri locali che quelle autorizzazioni non le hanno, invece, da mezzanotte non sarà più consentito tenere musica nel locale.
Resta valido il divieto di servire alcol all'esterno dei locali dalla mezzanotte alle sette del mattino. L'ordinanza è quindi riferita alle attività che si trovano in via delle Caserme, Largo dei Frentani, via dei Bastioni, corso Manthoné, via Catone, via Corfinio, via Petronio, via Flaiano, piazza Unione e piazza Garibaldi.
Per i locali autorizzati che trasgrediranno alle regole sono previste multe che vanno da 2mila a 20mila euro, mentre per gli altri le sanzioni vanno da 25 a 500 euro con in più però la rilevanza penale “per fatti costituenti reato”. L'ordinanza specifica inoltre che si devono rispettare i parametri di emissione ed immissione sonora fissati dal piano di zonizzazione acustica del Comune e quelli previsti dalla legge nazionale.
Questa ordinanza sarà valida dal 16 marzo al 2 aprile, dopodiché ci sarà un nuovo tavolo tecnico-istituzionale per valutare proroghe o modifiche a quanto deciso.
Ovviamente ferocissime sono state le critiche a questo nuovo provvedimento che potrebbe dare il colpo di grazia a molte attività che faticosamente sopravvivono, lavorando soprattutto di notte.