“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'infinita e incompiuta Filovia tra Montesilvano e Pescara da 32 milioni
Dopo il fallimento dell'olandese Apts si cerca un nuovo vettore per i mezzi che dovranno viaggiare sulla Strada Parco
L'INFINITA E INCOMPIUTA FILOVIA TRA PESCARA E MONTESILVANO DA 32 MILIONI. La filovia Pescara-Montesilvano e le problematiche dell'etrena incompiuta da 32milioni di euro alsono state al centro di un tavolo di lavoro che il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ha presieduto, questa mattina, a Pescara, in Regione. Un confronto aperto che ha visto, tra gli altri, la presenza del sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini, del vice sindaco Enzo Del Vecchio, del consigliere regionale delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro, del presidente del CdA di TUA, Luciano D'Amico, dei tecnici delle Regione e dei rappresentanti delle "Carrozzine Determinate" con Claudio Ferrante. D'Alfonso ha voluto fare un'operazione verita' sulla vicenda che vede il primo lotto dell'opera ancora bloccato dopo il fallimento della societa' olandese Apts che avrebbe dovuto fornire i mezzi di trasporto lungo l'attuale tracciato della strada parco.
"Sono convinto - dichiara il consigliere D'Alessandro - che esista una soluzione che salvaguardi sia la copertura finanziaria che le rigidita' contrattuali senza tralasciare l'esigenza dell'utenza di Pescara e Montesilvano e dell'intero comprensorio di avere un vettore che soddisfi la domanda di spostamento. Domanda che esiste e pone la necessita' di un parcheggio di scambio a Montesilvano evitando che ogni giorno, solo per esigenze scolastiche, entrino a Pescara circa 80 autobus di studenti, ovvero circa 4000 perone, che impiegano mediamente cinquanta minuti per pochi chilometri, con evidenti ripercussioni negative in terminmi di inquinamento, traffico e qualita' della vita. L'indirizzo prevalente emerso oggi - riferisce D'Alessandro - e' quello di individuare un nuovo vettore alternativo a quello previsto originariamente dalla gara, ovvero un vettore diverso da quello elettrificato. A breve, si terranno ulteriori incontri di approfondimento tecnico anche con riferimento alla sospensione della gara per la progettazione del secondo e terzo lotto, dovendo essere prima chiaro e definito il vettore alternativo. Ogni soluzione dovra' essere rispettosa del principio di normale civilta', circa l'accesso alla infrastruttura ed l'abbattimento delle barriere architettoniche"
Redazione Independent