“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L’importanza della Medicina del Lavoro nelle economie avanzate
Nonostante gli standard elle condizioni di salute e all’allungamento dell’aspettativa di vita della popolazione generale sono in aumento le patologie legate al lavoro
L'IMPORTANZA DELLA MEDICINA DEL LAVORO NELLE ECONOMIE AVANZATE. La moderna economia industriale, pur contribuendo da un lato al miglioramento delle condizioni di salute e all’allungamento dell’aspettativa di vita della popolazione generale, ha altresì determinato, d’altra parte, un massiccio aumento degli incidenti sul lavoro, e delle patologie a quest’ultimo riconducibili. Oggi, a distanza di oltre due secoli dalla Rivoluzione Industriale, malgrado l’utilizzo di macchinari sempre più sofisticati (e teoricamente, sicuri) e l’implementazione di sistemi di sicurezza e normative sempre più efficaci e stringenti, infortuni e malattie da lavoro non sono certo una rarità. Anzi! Secondo dati INAIL, il 2016 avrebbe registrato nel nostro Paese 641.345 denunce di infortuni e 60.000 denunce di malattie professionali. Inoltre, i malanni e in misura minore gli infortuni per causa di lavoro, non sono più appannaggio esclusivo della vita in fabbrica, ma rappresentano un “effetto collaterale” piuttosto frequente anche delle attività impiegatizie, e in generale delle occupazioni nel settore terziario. Spesso, come conseguenza “stress-mediata” della routine lavorativa. È per rispondere a tali problematiche che nasce la Medicina del Lavoro: quella branca della scienza medica che si occupa specificamente della salute dei lavoratori (definizione tratta da Studio HS). In primo luogo, attraverso una attività di ricerca e consulenza finalizzata alla valutazione e, soprattutto, alla prevenzione del rischio. In secondo luogo, effettuando diagnosi e approntando cure idonee per il trattamento delle malattie insorte per causa di lavoro. Infine, prestando consulenze tecniche nei procedimenti giudiziari per il risarcimento dei danni da patologie professionali.
MEDICI DEL LAVORO, ALLEATI DELLE AZIENDE. Sul fronte della prevenzione che è senz’altro il momento più importante, gli ambulatori di medicina del lavoro effettuano visite periodiche dei lavoratori (all’interno della struttura sanitaria o presso l’azienda stessa), in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.lgs. 81/2008 - “Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro”. Fatto ciò, gli studi non si limitano a consegnare la relativa refertazione all’azienda, ma provvedono a programmare le visite future e trattengono memoria sanitaria personale di ciascun paziente-lavoratore in modo da poterlo monitorare più efficacemente nel corso del tempo. I medici del lavoro prestano, inoltre, visite pre-assuntive e visite su richiesta dei singoli dipendenti. Ancora, tali strutture possono organizzare corsi di aggiornamento volti a promuovere la salute e la sicurezza sull’ambiente lavorativo. Corsi in cui dipendenti e datori di lavoro vengono informati circa i rischi specifici inerenti alle diverse mansioni lavorative (si pensi, per esempio, a quei lavoratori destinati a entrare in contatto con sostanze nocive, o addetti a macchinari pericolosi etc.), e addestrati a ridurli. Si comprende, quindi, che i servizi di Medicina del Lavoro svolgono una funzione fondamentale sia per la tutela della salute dei lavoratori sia per il buon andamento delle aziende stesse, aldila delle prescrizioni di legge.
Redazione Independent