“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L' attivista bambina che ha scosso le coscienze del mondo
Greta Thunberg, 15 anni, si batte contro il cambiamento climatico. Grazie a lei il 15 marzo prossimo tutto il pianeta scendera' in piazza per manifestare
QUESTA RAGAZZINA DI 16 ANNI IMPARTISCE UNA LEZIONE ECOLOGICA AI POTENTI DI TUTTO IL MONDO. Ricordatevi di queste parole pronunciate da una adolescente a Bruxelles in una Conferenza sul Clima, davanti ad un Junker imbarazzatissimo: “Sappiamo che la maggior parte dei politici non vuol parlare con noi. Bene nemmeno noi vogliamo parlare con loro. Vogliamo che parlino con gli scienziati, vogliamo che li ascoltino”, aggiungendo poi “ cercano disperatamente di spostare il focus del cambiamento climatico e parlare di altro. Non vogliono parlarne perché sanno di non aver fatto i loro compiti, ma noi sì”. E ancora “dobbiamo smettere di competere l’uno contro l’altro” e poi “perché se falliamo.. i nostri leader politici lasceranno in eredità il più grande fallimento della storia dell’umanità e saranno ricordati come i più grandi malvagi di tutti i tempi”. Anche se i giornali e i media non ne parlano, Il 15 marzo prossimo sarà un giorno memorabile per tutto Il pianeta quando gli studenti di tutto il mondo scenderanno in piazza a protestare contro le scelte umane devastanti per l’ecosistema. Insomma c’è voluta l’iniziativa di questa ragazzina di 16 anni, fondatrice del movimento “Fridays For Future” (i venerdì per il futuro), per mobilitare per la prima volta nella storia, giovani dei 5 continenti contro le scelte insensate dei politici. Anche gli studenti italiani, come quelli di Bologna, di Parma di Catania (per citare solo alcune città), oltre alle associazioni ecologiste, scenderanno in piazza per unirsi al movimento mondiale in difesa del clima. La cosa sorprendente è che la giovane attivista, Greta Thunberg, con la “Sindrome di Asperger” come lei stessa si definisce nei suoi profili social, aveva appena 15 anni quando di punto in bianco e da sola, tutti i venerdì mattina iniziò a scioperare davanti al Parlamento svedese per protestare contro i cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Greta, da quell’agosto del 2018, quando la sua protesta è iniziata, ha continuato a lottare anche davanti ai potenti di tutto il mondo e infine, come si è detto a Bruxelles davanti alla Commissione Europea riunitasi per una Conferenza sul Clima, presieduta da un Junker rimasto attonito all’ascolto del suo discorso tranchant. Non potevano mancare le repliche dell’establishment contro Greta considerata una mocciosa estremista e manovrata da altri. Non si sa da chi: forse da LEGAMBIENTE o dal WWF , organizzazioni notoriamente estremiste e sobillatrici.
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Clemente Manzo