“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L'assessore Di Pietro: “Ho lavorato con la pancia, lavorerò anche dopo l'arrivo di mio figlio"
Le sacrosante ragioni di una giovane donna in procinto di vivere uno dei momenti più belli della vita. Le critiche dovrebbero essere in altre direzioni
COMUNE DI PESCARA: HA RAGIONE LA DI PIETRO. “Da giorni mi chiedo perché il diventare mamma dovrebbe impedirmi di continuare ad impegnarmi per il bene della città. Fortunatamente, non lo comprendo, né onestamente mi è chiaro cosa spinga "qualcuno" a dichiarare sui giornali che starei pensando di dimettermi in previsione dell'arrivo di mio figlio. Senza polemiche però è giusto che, come rappresentante istituzionale ma soprattutto come donna, io puntualizzi alcune cose: una politica che sostiene la famiglia e che lotta per riconoscere alle donne un ruolo più qualificante non può, allo stesso tempo, vederle fuori dai luoghi decisionali solo perché diventano mamme. Significa che decenni di conquiste e lotte di genere non sono serviti a nulla, significa offendere tutte le donne che vivono la maternità in condizioni ben più dure della mia e che, nonostante tutto, riescono a conciliare perfettamente vita professionale e privata, affrontando tutte le peculiarità organizzative che avere un figlio comporta. Se la gravidanza non mi ha impedito fino ad oggi di lavorare e rispettare i doveri a cui il ruolo di assessore mi chiama, non vedo perché questo dovrebbe cambiare una volta nato mio figlio e non capisco, nella maniera più assoluta, chi pensa o affermi il contrario. Ci sono donne che occupano incarichi dirigenziali in importanti aziende, altre che timbrano ogni mattina puntuali il cartellino e altre ancora che hanno sostenuto dure campagne elettorali pur essendo incinte o avendo appena partorito. Non ho mai pensato, né mai penserò di dimettermi per l'arrivo di mio figlio. Altro discorso è, invece, la richiesta, più o meno legittima, di alcuni esponenti politici di avere un rappresentante in Giunta. Ma queste sono valutazioni politiche e non biologiche che dovrà fare il Sindaco, anche in base agli equilibri che compongono la nostra Giunta, e che gradirei non fossero mascherate da argomentazioni che offendono solamente tutte le donne.” Queste le parole dell'Assessore al Verde Pubblico del Comune di Pescara Laura Di Pietro e che, noi di AbruzzoIndependent.it, sottoscriviamo in pieno. Semmai le critiche dovrebbero essere mosse in altri ambiti e direzioni e non certamente per inquinare le sacrosante ragioni di una giovane donna in procinto di vivere uno dei momenti più belli della vita.
Redazione Independent